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Influenza e Covid a confronto, morti e pericolosità. Facciamo chiarezza su fatti e finzione

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 14/10/2021 vai ai commenti

Professione e lavoroStudi e analisi

Molta è stata la confusione riscontrata sugli effetti e sulla mortalità dell'influenza e del covid-19: quante volte qualcuno vi ha detto che l’influenza è più pericolosa del Covid? Un articolo sulla rivista British medical journal separa i fatti dalla finzione

 

Ci sono più morti per influenza che per Covid?

I dati dell'Office for National Statistics mostrano che in Inghilterra e Galles il numero di decessi per influenza è stato di 1598 nel 2018 e 1223 nel 2019.  Questo è molto al di sotto dei decessi annuali per Covid-19 di 40.000 individui.

Dato simile per l’Italia, visto che si stimano 8000 decessi l’anno per influenza, diversamente che per il Covid, dove ad oggi i deceduti sono 131mila.

Sono emersi disaccordi sui social media perché alcuni commentatori hanno citato cifre molto più elevate per i decessi annuali per influenza.

Il motivo della discrepanza, come evidenziato dal ricercatore dei sistemi sanitari Dan Goyal, per quanto riguarda la Gran Bretagna, è che i decessi per influenza e polmonite sono spesso segnalati insieme, anche dallo stesso ONS. Quando i decessi per polmonite sono inclusi con l'influenza, il numero sarebbe 29 516 nel 2018 e 26 398 nel 2019. Questo è ovviamente più vicino ai numeri dei decessi per covid, anche se ancora meno, secondo le tendenze attuali.

Anche i dati sulla mortalità da Covid sono stati oggetto di dibattito. Attraverso la pandemia alcuni set di dati, incluso quello di Public Health England, così come in Italia, hanno incluso tutti i decessi per qualsiasi causa entro 28 giorni da un test covid positivo. Alcuni scettici hanno sostenuto che questo approccio ha sovrastimato il numero di persone che muoiono di covid-19. Ma come hanno sottolineato l'editorialista del BMJ David Oliver e l'esperto statistico David Spiegelhalter,  questo approccio ha probabilmente sottostimato il numero reale di decessi per covid-19, a causa di un'assenza iniziale di test nella primavera del 2020 e perché le persone che sono sopravvissute più di 28 giorni prima di morire di Covid non saranno state incluse. 

 

Cos’è più pericoloso, influenza o Covid?

Una ricerca pubblicata su The BMJ lo scorso dicembre , basata su un'analisi dei dati del Dipartimento degli affari dei veterani degli Stati Uniti su oltre 3600 pazienti ricoverati in ospedale con Covid-19, ha rilevato che, rispetto all'influenza stagionale, il Covid era associato a un aumento rischio di disfunzione d'organo extrapolmonare, morte e aumento dell'uso delle risorse sanitarie, come un rischio cinque volte maggiore di ricovero in terapia intensiva e soggiorni più lunghi in ospedale.

I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno stimato che negli Stati Uniti ci sono stati 1,8 decessi per influenza ogni 100.000 abitanti tra il 1999 e il 2019.  Il tasso di mortalità stimato per Covid è stato di 217,54 per 100.000 negli Stati Uniti e di 206,73 per 100.000 nel Regno Unito . 

La cifra globale per il tasso di mortalità per covid-19 è stimata a 279 per 100.000 abitanti. 

 

Contrarre l'influenza con il Covid “raddoppia il rischio di morte”?

Questa statistica è stata citata da Jenny Harries, amministratore delegato della UK Health Security Agency (una delle agenzie che ha sostituito Public Health England), in una recente intervista.  L'affermazione è supportata da una ricerca di Public Health England, pubblicata nell'agosto 2021 sull'International Journal of Epidemiology ,  che ha rilevato che i pazienti con coinfezione da SARS-CoV-2 e virus dell'influenza avevano circa il doppio delle probabilità di morire (odds ratio 2,27 ( Intervallo di confidenza al 95% da 1,23 a 4,19)) rispetto alle sole persone con SARS-CoV-2.

 

Si consiglia di fare entrambi i vaccini insieme?

I risultati dello studio ComFluCOV hanno dimostrato che la somministrazione di un vaccino antinfluenzale contemporaneamente a una seconda dose di un vaccino covid-19 è sicura.

Il 2 ottobre 2021, il Ministero della Salute ha emesso la circolare Intervallo temporale tra la somministrazione dei vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 e altri vaccini.

Nel documento viene prevista la possibilità di co-somministrazione di vaccini anti COVID-19 con vaccini antinfluenzali, ma anche la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo), di un vaccino anti-SARS-CoV-2 utilizzato in Italia e un altro vaccino del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, con l’eccezione dei vaccini vivi attenuati, per i quali può essere considerata valida una distanza minima precauzionale di 14 giorni prima o dopo la somministrazione del vaccino anti SARS- oV-2.

Non ci sono prove che avere entrambe le dosi di vaccino, influenzale e anti Covid, nello stesso braccio li renda meno efficaci, ma molte persone che li hanno entrambi scelgono braccia diverse per ridurre il dolore.