Lo smartphone degli infermieri mezzo di diffusione infezioni ospedaliere. Come ridurre rischio
Lo smartphone, usato dagli infermieri, durante le ore di lavoro, aumenta il rischio di diffusione di infezioni ospedaliere.
E’ quanto emerge da uno studio in un'unica terapia intensiva cardiovascolare da 20 letti presso un istituto medico accademico di cure terziarie dal 2019 al 2020, condotto dai ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston, in Texas.
La ricerca è stata condotta campionando 300 tamponi batterici che sono stati raccolti durante il periodo di studio di 12 mesi, da 30 telefoni personali e 30 telefoni condivisi. I ricercatori hanno analizzato i tamponi con un luminometro per rilevare la materia organica residua.
Gli infermieri che hanno partecipato allo studio, hanno ricevuto formazione elettronica, promemoria, verbali e visivi, e materiale per la disinfezione. Insieme alla disinfezione dei cellulari diretta dall'infermiere, i telefoni condivisi delle unità sono stati disinfettati in modo specifico da un addetto ogni 12 ore, con il risultato che la materia organica residua sui cellulari, dopo la disinfezione, diminuiva dell’87% sui telefoni personali e dell’88% sui telefoni condivisi.
In conclusione, da quanto emerso, implementare i sistemi di disinfezione di cellulari, tablet e dispositivi elettronici, soprattutto se touch-screen, all'ingresso delle unità di degenza può aiutare a diminuire le infezioni ospedaliere.
Da Doctor33