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Bonus 200 euro. Ecco quelli che non lo riceveranno

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 10/06/2022 vai ai commenti

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Non tutti i lavoratori dipendenti vedranno, a luglio, in busta paga, la corresponsione del bonus da 200 euro, l’una tantum prevista dal Decreto Aiuti.

Per far fronte al caro bollette, il governo, con il Decreto Aiuti, ha previsto un bonus di 200 euro una tantum, che sarà erogato nella busta paga di luglio, per i lavoratori dipendenti e per i pensionati, in maniera automatica, pena restituirlo, qualora il lavoratore non rientrasse tra i criteri di assegnazione.

Il bonus, sembrava dapprima, destinato  a tutti i dipendenti (pubblici e privati) con un reddito lordo inferiore a 35mila euro. In realtà il Governo, per identificare i beneficiari del bonus da 200 euro, non ha usato un parametro che si riferisce al reddito e alla retribuzione lorda dei lavoratori, ma ha creato un'altra regola.

Potranno ottenere il bonus da 200 euro soltanto i lavoratori dipendenti che, nel corso del primo quadrimestre del 2022 (ovvero in almeno un mese da gennaio ad aprile), hanno beneficiato della riduzione contributiva dello 0,80%, prevista dalla legge di Bilancio 2022.

La misura, introdotta in Manovra 2022, è riconosciuta mensilmente dal 1° gennaio al prossimo 31 dicembre, a beneficio dei lavoratori dipendenti di datori pubblici e privati, a condizione che la retribuzione imponibile ai fini previdenziali non ecceda l’importo di euro 2.692,00.

Posto che lo sgravio ha lo scopo di abbattere i contributi in capo al dipendente, questo non opera nei casi in cui, per assenza di retribuzione, alcuna somma dev’essere trattenuta all’interessato. E’ il caso, ad esempio, dei periodi di paga (di norma coincidenti con i mesi) in cui il lavoratore è stato interamente assente senza ricevere il compenso.

Si pensi a:

  • Aspettativa non retribuita;
  • Assenza ingiustificata;
  • Permessi non retribuiti;
  • sospensioni perché non vaccinati.

Potrebbe quindi accadere che dipendenti assenti da gennaio ad aprile 2022, senza ricevere alcun compenso, non abbiano pertanto fruito dello sgravio IVS dello 0,80% e, di conseguenza, rischino di essere esclusi dalla platea dei beneficiari del bonus 200 euro. Soprattutto in assenza di chiarimenti ufficiali da parte di INPS – Ministero del lavoro.