Chiudere case della comunità e stop obbligo vaccino sanitari. La sanità secondo la Destra

A parlare della sanità che verrà è Marcello Gemmato, responsabile per la sanità di Fratelli d’Italia. Lo ha fatto con un’intervista su Repubblica, toccando diversi temi, dalla medicina territoriale alle strategie per il contenimento dell’epidemia da Covid.

Medicina territoriale

Per quanto riguarda la riforma della medicina territoriale, per Gemmato, non c’è bisogno di case di comunità e ospedali a bassa intensità di cure, ma si deve solo potenziare la medicina generale esistente e sui medici di famiglia e i farmacisti dotati di strumenti diagnostici di base. Gemmato cita lo stanziamento previsto nel PNRR per la telemedicina, da aggiungere ai 235 milioni previsti dalla Finanziaria 2020 per dotare i medici convenzionati di elettrocardiografi, ecografi, spirometri, saturimetri. L'obiettivo, per FdI, è una sanità territoriale realmente di prossimità, dove il cittadino non deve fare chilometri per raggiungere la casa di comunità "hub" o la sede di gruppo dove opera il suo medico di famiglia.

Obbligo vaccino sanitari

Per Gemmato, non si  dovrà rinnovare l'obbligo vaccinale di medici e personale sanitario, in scadenza il 31 dicembre. Il vaccino non dovrà più essere un obbligo per nessuno, ma raccomandato anche ai soggetti con più di 65 anni, mettendo in sicurezza i fragili.

Green pass

La posizione di Fratelli d’Italia e di assoluta contrarietà al green pass, uno strumento che ha dato falsa sicurezza. Per questo sostiene Gemmato, che qualora ci si volesse accertare dell’infezione, basterà fare un tampone antigenico.

Mascherine

Da domani decade l’obbligo di portare la mascherina sui mezzi di trasporto pubblico. La mascherina si continuerà ad utilizzare solo negli ospedali ed RSA, dove Gemmato, consiglia di continuare ad indossare la mascherina, valutando in un secondo momento  la circolazione del virus