Iscriviti alla newsletter

La busta paga degli infermieri/ostetriche. Parte seconda: voci variabili

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 26/10/2022 vai ai commenti

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

Sappiamo leggere davvero la busta paga? Diciamoci la verità, di solito, all’appuntamento mensile con lo stipendio, ciò che guardiamo subito è la cifra netta mensile, che può essere congrua alle nostre aspettative, ed allora non indugeremo oltre o, potrebbe deluderci e solo allora si paleseranno davanti ai nostri occhi, le voci che compongono la busta paga, alla ricerca dell’eventuale errore. Non sarà facile trovarlo, specie se non abbiamo dimestichezza con voci e relativi cifre.

La busta paga è un documento che il datore di lavoro è tenuto a dare al lavoratore (Legge 4 del 1953) e contiene gli elementi che compongono la retribuzione, oltre ai dati: del datore di lavoro, del dipendente, delle competenze determinate dal CCNL e delle trattenute fiscali e previdenziali.

Con oggi, apriamo una piccola sezione dedicata alla busta paga, suddivisa in quattro parti:

Parte 1: dati generali;

Parte 2: voci fisse e ricorrenti lorde (stipendio tabellare, etc.);

Parte 3: voci variabili (indennità di turno, etc.);

Parte 4: trattenute fiscali e previdenziali.

In questa seconda sezione, tratteremo la parte 3, voci variabili.

Tra le voci variabili ci sono:

LAVORO STRAORDINARIO FERIALE: importo spettante per lavoro straordinario effettuato in ore diurne (dalle ore 6 alle ore 22) in giorni feriali. Si calcola incrementando del 15% la paga oraria lorda.

LAVORO STRAORDINARIO NOTTURNO O FESTIVO: importo spettante per lavoro straordinario effettuato in ore notturne feriali (dalle ore 22 alle ore 6) o in giorni festivi. Si calcola incrementando del 30% la paga oraria lorda.

LAVORO STRAORDINARIO NOTTURNO FESTIVO: importo spettante per lavoro straordinario effettuato nelle ore notturne dei giorni festivi. Si calcola incrementando del 50% la paga oraria lorda.

Indennità NOTTURNA ORARIA: spetta al personale dipendente, anche non turnista, che svolga l’orario ordinario di lavoro durante le ore notturne. L’indennità è pari (per tutti) a € 2,74 per ogni ora di servizio prestata tra le ore 22 e le ore 6.
Indennità PER TURNO FESTIVO: per il servizio di turno prestato il giorno festivo compete un’indennità di € 17,82 se le prestazioni fornite sono di durata superiore alla metà dell’orario di turno, ridotta a € 8,91 se le prestazioni sono di durata pari o inferiore alla metà dell’orario anzidetto,
con un minimo di due ore.

Indennità TURNO SULLE 12 ORE: spetta un’indennità giornaliera di € 2,07 ai lavoratori di tutti i ruoli operanti in servizi articolati su 12 ore.
TURNO DI PRONTA Disponibilità: il servizio di pronta disponibilità dà diritto ad un’indennità nella misura di € 20,66 per ogni 12 ore.
Indennità DI TURNO SULLE 24 ORE: al personale del ruolo sanitario, Bs, C, D, Ds, operante in servizi articolati su tre turni, compete l’indennità giornaliera di € 4,49; presupposto per la corresponsione è il fatto che ci sia effettiva turnazione del personale sui tre turni.
Indennità GIORNALIERA: al personale infermieristico compete, per ogni giornata di servizio effettivo prestato nelle terapie intensive e nelle sale operatorie, nelle terapie sub-intensive e nei servizi di nefrologia e dialisi, un’indennità giornaliera di € 4,13.

Le relative cifre verranno aggiornate all'approvazione definitiva del nuovo contratto 2019/2021.