Risarciti gli infermieri no Vax Covid. Tribunale di Genova condanna Asl
La Asl dovrà risarcire gli infermieri sospesi a seguito della volontà di non vaccinarsi contro il Covid.
Lo ha stabilito il tribunale di Genova, dopo che a far ricorso erano stati alcuni infermieri dell’Ospedale “Santa Corona” di Pietra Ligure, che erano stati sospesi per sei mesi dal lavoro, nel 2021, in quanto non vaccinati.
Gli infermieri non avevano aderito all’obbligo della vaccinazione contro il Covid, stabilito dal Decreto legge 24/2022, che stabiliva come fino al 21 dicembre 2022, l’obbligo vaccinale Covid, per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario costituisce requisito essenziale per l'esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative dei soggetti obbligati, salvo il caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal proprio medico curante di medicina generale ovvero dal medico vaccinatore.
«Prima di procedere alla sospensione dell’attività lavorativa, l’azienda sanitaria avrebbe dovuto verificare l’inserimento di queste persone in altre mansioni, anche inferiori che non comportassero un contatto con il pubblico», spiega l’avvocato Roberto Penello a IVG, il quotidiano di informazione locale ligure che per primo ha riportato la notizia. Ad essere contestato è stato quindi il fatto che l’azienda sanitaria non avesse rispettato la procedura prevista, non il decreto in sé. Per questo motivo «la sentenza ci ha dato ragione, condannando l’Asl2 a erogare tutti gli stipendi sospesi dalla data di sospensione fino a dicembre 2021», spiega il legale.