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In contesti clinici sconosciuti, gli infermieri soffrono dello shock da transizione. Cos’è

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 19/09/2023 vai ai commenti

Global Nurse

 L'Università di Huelva e l'Istituto di Ricerca Infermieristica del Consiglio Generale delle Infermiere (CGE) hanno lanciato uno studio scientifico volto a esaminare il livello di stress tra gli infermieri spagnoli in contesti clinici inediti.

Molti professionisti, al loro ingresso in ambito lavorativo, si confrontano con una realtà diversa da quanto precedentemente immaginato, fenomeno noto come "shock della realtà ambientale". Questo divario tra aspettative e realtà può essere particolarmente evidente per gli infermieri neo-laureate, che spesso attraversano una difficile transizione dall'università alla pratica professionale, sperimentando un "shock di transizione" caratterizzato da stress e ansia. Anche gli infermieri con esperienza che cambiano reparto o luogo di lavoro possono affrontare simili sfide.

Gli studiosi affermano che questo studio mira a comprendere come gli infermieri gestiscono lo stress e la paura in questo contesto lavorativo, allo scopo di fornire loro gli strumenti necessari per preservare la loro salute mentale e garantire la fornitura di cure di alta qualità.

Gli infermieri si trovano spesso a gestire un intenso carico di lavoro, carenze di personale, turni notturni, lunghe ore di lavoro e frequenti cambi di servizio, oltre a un significativo carico psicologico dovuto alla gestione di situazioni critiche. Questi fattori possono contribuire allo stress e all'ansia.

"Inoltre, non bisogna dimenticare che la Spagna soffre di una cronica carenza di infermieri che mette in pericolo il sistema sanitario e il benessere di una società sempre più invecchiata e afflitta da malattie croniche, con cittadini che hanno sempre più bisogno di cure", sottolinea Florentino Pérez Raya, presidente del Consiglio Generale delle Infermiere.