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È il Veneto la prima regione ad introdurre l’infermiere di famiglia. Dal ruolo alla formazione

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/09/2023

AttualitàFormazioneGovernoProfessione e lavoro

Oggi, il Veneto fa un significativo passo avanti nel settore della salute, diventando la prima regione d'Italia a introdurre una figura sanitaria altamente qualificata e dedicata: l'Infermiere di Famiglia o Comunità (IFOC). Il Presidente Luca Zaia ha annunciato questa rivoluzionaria iniziativa in un post su Facebook,  dando notizia dell’approvazione della delibera in Giunta regionale e sottolineando l'importanza della nuova figura per la gestione delle persone fragili e la promozione della salute in tutta la regione.

Gli IFOC saranno fondamentali nella presa in carico delle cronicità e nell'assistenza a pazienti che, per vari motivi, non aderiscono ai trattamenti medici, sono incapaci di prendersi cura di sé stessi o appartengono a fasce di età avanzate, pari o superiori ai 65 anni. Questa iniziativa mira a migliorare la qualità della vita delle persone più vulnerabili, garantendo loro un accesso più diretto e personalizzato alle cure sanitarie.

Una parte essenziale di questa iniziativa è l'investimento nella formazione professionale. Il Veneto ha avviato corsi regionali approfonditi destinati a circa 100 infermieri con incarichi di funzione organizzativa e dirigenti delle professioni sanitarie. Inoltre, altri 115 infermieri saranno formati come referenti per la formazione sul campo, e ben 1.800 infermieri del territorio riceveranno la preparazione necessaria per assumere il ruolo di IFOC. Questo impegno per la formazione garantisce che il nuovo modello di assistenza sanitaria sia pienamente implementato in tutto il territorio regionale.

Il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega commenta - Accogliamo con favore l’impegno del Veneto. Dal modello organizzativo e professionale che ci è stato presentato al termine del gruppo di lavoro dedicato emerge non solo la centralità dell’infermiere nei servizi di assistenza sul territorio, ma anche una chiara definizione del suo ruolo e delle competenze. Sono però soprattutto le novità organizzative messe in campo che ci trovano d’accordo. A cominciare dalla completa autonomia professionale riconosciuta all’Ifoc.

Sottolinea Bottega - è altrettanto importante che il modello veneto contempli un monitoraggio degli esiti e quindi una valutazione dei servizi offerti dagli infermieri, oltre che un nomenclatore che vada ad individuare il costo e il valore delle loro prestazioni, che oggi manca del tutto.

L'introduzione degli Infermieri di Famiglia rappresenta un passo avanti significativo nella promozione della salute e nel garantire un'assistenza sanitaria più efficiente e personalizzata per i cittadini veneti. Con questa innovativa figura professionale, il Veneto si pone all'avanguardia nel campo dell'assistenza sanitaria in Italia, dimostrando l'impegno della regione per il benessere della sua comunità.