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Nursind Asti. Infermieri, professionisti determinati a rivendicare il merito: non sono missionari

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 06/10/2023

NurSind dal territorioPiemonte

Asti, 6 Ottobre 2023 - Nel corso dell'apertura ufficiale dell'anno accademico 2023/2024 presso l'Università di Torino, i relatori hanno esaltato l'importanza della collaborazione tra l'istruzione universitaria e il campo sanitario, definendo la professione infermieristica come una "vocazione." Tuttavia, Gabriele Montana, segretario territoriale di NurSind Asti, ha sollevato una questione cruciale: gli infermieri sono professionisti, non missionari.

Montana ha sottolineato che la professione infermieristica è basata sulla formazione, competenza e consapevolezza, e non dovrebbe essere ridotta a una "vocazione." Ha criticato coloro che cercano di affiancare concetti come "umiltà," "forza," e "compassione" alla professione, sostenendo che ciò può impedire agli infermieri di essere riconosciuti come veri professionisti. Ha dichiarato: "La nostra non è una 'vocazione', è consapevolezza."

Attualmente, la professione infermieristica in Italia sta attraversando una fase in cui è scarsamente attrattiva, con un numero di candidati al test di ingresso inferiore ai posti disponibili. Gli stipendi medi degli infermieri italiani sono inferiori alla media europea, spingendo molti a cercare opportunità all'estero dove sono maggiormente riconosciuti e retribuiti.

La domanda chiave è se chiamare gli infermieri "missionari" possa rendere la professione più allettante per i giovani. Nursind Asti mette in discussione questa terminologia e si chiede se sia il modo giusto per attrarre nuovi talenti in questo campo, oltre a renderli consapevoli delle sfide della professione.

Il sindacato infermieristico solleva anche la questione del rispetto da parte del pubblico e delle autorità competenti. Gli infermieri, con tre anni di formazione universitaria e un costante aggiornamento, meritano di essere adeguatamente riconosciuti per le loro competenze. Nursind Asti sottolinea l'importanza di un adeguato riconoscimento da parte dell'utenza e degli organi decisionali che determinano i salari degli infermieri.

Il sindacato conclude con una critica alle affermazioni condivise da figure di spicco nell'ambito della formazione infermieristica e dell'ordine professionale locale. Auspica una rettifica e una discussione più approfondita sui termini "vocazione" e "professionisti." Nursind Asti ribadisce l'importanza di ascoltare coloro che operano quotidianamente nei reparti, anziché chi osserva la professione da dietro una scrivania.