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Indagine sui pronto soccorso. Improcrastinabile il see and treat a gestione infermieristica

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/05/2024 vai ai commenti

AttualitàParlamento

La Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha concluso l’esame dell’indagine conoscitiva sulla situazione della medicina dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia. L’indagine, avviata il 19 luglio 2023, è stata prorogata fino a maggio 2024 per approfondire le complesse problematiche del settore. Il documento conclusivo rivela che la crisi nei pronto soccorso rappresenta solo la "punta dell'iceberg" di un sistema sanitario afflitto da problemi cronici e interconnessi.

Problemi Identificati

L’indagine ha coinvolto numerose istituzioni e figure chiave, inclusi rappresentanti degli Ordini delle professioni sanitarie, società scientifiche, associazioni, sindacati, e il Ministro della Salute, Orazio Schillaci. I principali problemi emersi sono:

  • Sovraffollamento delle strutture di pronto soccorso
  • Carenza di personale medico e infermieristico
  • Lunghi tempi di attesa per il ricovero
  • Numero elevato di accessi impropri
  • Invecchiamento della popolazione
  • Scarsa attrattività della medicina dell’emergenza-urgenza

Attualmente, mancano oltre 4.500 medici e circa 10.000 infermieri nel settore dell’emergenza-urgenza.

 

Soluzioni Proposte

  1. Potenziamento della Medicina del Territorio

Si propone una riforma completa del sistema sanitario per potenziare la medicina territoriale. L’obiettivo è intercettare le richieste di salute non urgenti, attualmente rivolte impropriamente ai pronto soccorso. Il riordino della medicina territoriale e dell’assistenza domiciliare, con l’attuazione del PNRR e del decreto ministeriale n. 77 del 2022, è cruciale per questo scopo. Gli investimenti nella telemedicina e nei sistemi di telemonitoraggio per pazienti cronici sono essenziali per rafforzare l’assistenza sanitaria e decongestionare i pronto soccorso.

  1. Maggiore Disponibilità di Posti Letto

La riorganizzazione della medicina del territorio e lo sviluppo di strutture intermedie per cure a bassa intensità mirano ad aumentare la disponibilità di posti letto ospedalieri e il turnover. Questo bilanciamento è cruciale per decongestionare i pronto soccorso, assicurando cure intensive ai pazienti necessitanti.

  1. Riduzione delle Liste di Attesa

Per ridurre le liste di attesa, una delle principali cause del sovraffollamento, si propone un Piano nazionale di Governo delle liste d’attesa 2024-26. Questo piano mira a migliorare il monitoraggio e rendere i tempi di attesa più precisi. Si suggerisce anche un’unificazione delle agende di prenotazione pubbliche e private e un controllo sulle prescrizioni non necessarie.

  1. Riorganizzazione del Sistema dell’Emergenza-Urgenza

La revisione del decreto ministeriale n. 70 del 2015 è necessaria per integrare completamente la rete dell’emergenza-urgenza nella rete ospedaliera. Si propone l’implementazione di percorsi alternativi per la presa in carico di situazioni classificabili come «urgenze minori», quali i percorsi a gestione infermieristica «see and treat» e i percorsi di presa in carico precoce «fast track», attivabili per codici a bassa e media complessità assistenziale, e l’uniformazione del Numero unico per le emergenze 112 su tutto il territorio nazionale.

  1. Potenziamento del Personale

Per aumentare il personale medico e infermieristico, si suggerisce di superare i limiti di spesa e introdurre incentivi economici e migliori condizioni lavorative. È richiesta anche l’abolizione del ricorso alle cooperative per coprire la mancanza di personale, sostenendo un rapporto diretto tra datore di lavoro e professionista della salute.

  1. Tutela del Personale Sanitario

Per proteggere il personale sanitario da aggressioni fisiche e verbali, si propone la presenza di personale di polizia negli ambienti lavorativi e la formazione sulle modalità di comunicazione. Si solleva inoltre la necessità di depenalizzare l’atto medico per ridurre l’eccessivo contenzioso medico-legale.

  1. Promozione della Diffusione di Corrette Informazioni

La mancanza di cultura sanitaria tra i cittadini porta a valutazioni errate dei propri bisogni di salute e all’accesso inappropriato ai pronto soccorso. Si propone di investire in tecnologia per rendere gli strumenti tecnologici la principale porta d’accesso al sistema sanitario, migliorando la consapevolezza dei cittadini sulle difficoltà del percorso assistenziale e sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.