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San Benedetto del Tronto, brutale aggressione agli infermieri. NurSind: 'situazione insostenibile'

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La Redazione
Pubblicato il: 08/09/2024 vai ai commenti

MarcheNurSind dal territorio

San Benedetto del Tronto – Un nuovo episodio di violenza contro il personale sanitario scuote l’Ospedale di San Benedetto del Tronto. Il 26 agosto 2024, due infermieri del reparto di Psichiatria, uno dei quali dirigente sindacale, sono stati vittime di un’aggressione brutale. Il sindacato NurSind, attraverso il suo segretario territoriale per Ascoli Piceno, Maurizio Pelosi, condanna con fermezza quanto accaduto e lancia un grido d’allarme sulle condizioni in cui si trovano a operare gli infermieri.

“La situazione è insostenibile: nonostante ripetuti avvertimenti riguardo il sovraffollamento e i gravi rischi per la sicurezza, la direzione ha deliberatamente ignorato le segnalazioni, lasciando il personale in balia della violenza,” denuncia Pelosi. Secondo quanto riferito dal sindacato, l’episodio del 26 agosto si inserisce in un quadro allarmante di aggressioni ripetute, che non riguarda solo il reparto di Psichiatria, ma anche altre strutture della provincia, come il carcere di Marino del Tronto.

“Questo episodio si aggiunge a una lunga serie di aggressioni avvenute nello stesso reparto,” prosegue Pelosi, evidenziando come la problematica non sia nuova. Nonostante ciò, la direzione dell’ospedale ha scelto di ignorare gli avvertimenti lanciati dal personale e dalle organizzazioni sindacali. “La direzione ospedaliera si è limitata a rilasciare dichiarazioni rassicuranti alla stampa, dipingendo una realtà che non corrisponde ai fatti,” sottolinea il segretario del NurSind.

Pelosi accusa la direzione di minimizzare la gravità della situazione e di non adottare misure efficaci per tutelare il personale sanitario: “Gli infermieri vengono trattati come carne da macello, esposti ogni giorno a rischi inaccettabili senza alcuna protezione concreta”. La violenza, secondo il sindacato, è solo l'ultimo sintomo di un sistema che sta collassando sotto il peso della mancanza di risorse e di una cattiva gestione.

Il NurSind chiede con forza un intervento immediato da parte delle autorità regionali, prima che la situazione precipiti ulteriormente: “Chiediamo un intervento immediato e risolutivo dalle autorità regionali, prima che la fuga di professionisti esasperati porti al collasso definitivo della sanità pubblica,” conclude Pelosi.

L’appello del sindacato si fa sempre più urgente, mentre il personale sanitario continua a lavorare in condizioni di estrema difficoltà, con rischi che, come dimostrato dall’ultimo grave episodio, sono ormai fuori controllo.