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Sanità siciliana. Incremento degli infortuni sul lavoro e allarme denunce non presentate

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 10/12/2024

NurSind dal territorioSicilia

Nella sanità siciliana, i primi nove mesi del 2024 hanno segnato un aumento significativo degli infortuni sul lavoro, cresciuti di circa il 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, passando da 1.540 a 1.774 episodi. A Trapani, tuttavia, i dati restano sostanzialmente invariati: 1.380 infortuni denunciati nel 2023 contro 1.373 nel 2024, un andamento che equivale a circa tre denunce al giorno. Nonostante la stabilità numerica, il sindacato Nursind avverte che questa potrebbe essere un'indicazione di una preoccupante tendenza a non denunciare gli incidenti, specialmente nel comparto sanitario.

Un seminario per la sicurezza sul lavoro a Trapani
Questi dati sono stati al centro del seminario formativo tenutosi nei giorni scorsi presso l’Hotel Crystal di Trapani. L’evento, organizzato dal sindacato Nursind in collaborazione con Epaca, il patronato della Coldiretti, ha riunito operatori sanitari e rappresentanti istituzionali per discutere del tema cruciale della sicurezza sul lavoro.
Intitolato “La previdenza dei dipendenti del settore sanitario: gli infortuni e le malattie professionali”, l'incontro ha visto la partecipazione dei dirigenti nazionali di Epaca, Francesco Burlin ed Enrico Vallini, e ha attirato una nutrita platea di lavoratori e specialisti. Durante il seminario sono stati presentati i dati più recenti elaborati dall’Inail, evidenziando problematiche e proposte per migliorare la tutela dei lavoratori sanitari.

Le malattie professionali: un incremento minimo, ma significativo
Tra gennaio e settembre 2024, in Sicilia sono state denunciate 1.139 malattie professionali, un lieve aumento rispetto alle 1.105 dello stesso periodo del 2023. A Trapani si registra un incremento marginale, con 103 episodi segnalati nel 2024 contro i 100 del 2023.
Più marcato è l’aumento complessivo degli infortuni sul lavoro in tutti i settori siciliani: 19.473 denunce nel 2024, contro le 18.892 del 2023.

Il commento del Nursind: “Servono interventi urgenti”
Il segretario del Nursind Trapani, Salvo Calamia, ha espresso preoccupazione per il quadro che emerge dai dati Inail. Secondo Calamia, le cifre apparentemente contenute degli infortuni e delle malattie professionali potrebbero mascherare una realtà più grave, caratterizzata da una scarsa propensione alla denuncia da parte dei lavoratori.
“La situazione è allarmante”, ha dichiarato Calamia. “I lavoratori probabilmente non denunciano i sinistri o non seguono le procedure necessarie per ottenere il riconoscimento degli episodi. A ciò si aggiunge la difficoltà dell’Inail nell’esaminare i dati relativi al settore sanitario, dove le percentuali registrate risultano particolarmente basse. Serve un intervento immediato delle istituzioni per garantire una maggiore sicurezza e tutela per i lavoratori della sanità”.

La sfida della sicurezza nel settore sanitario
Il seminario di Trapani ha messo in luce non solo la necessità di migliorare la prevenzione degli infortuni, ma anche di incentivare i lavoratori a denunciare gli incidenti e le malattie professionali. Si tratta di un problema complesso, che richiede un impegno congiunto tra istituzioni, sindacati e datori di lavoro per promuovere una cultura della sicurezza e garantire la salute dei lavoratori in uno dei settori più strategici, ma anche più vulnerabili.