NurSind Udine denuncia: Infermieri aggrediti, servono misure di sicurezza
LATISANA – Ancora un episodio di violenza contro il personale sanitario, questa volta a Latisana, dove un uomo ha aggredito due infermieri all’interno di un’ambulanza del 118. Il fatto è avvenuto ieri sera, intorno alle 19.45, e segue di pochi giorni un altro episodio analogo avvenuto nel pronto soccorso della stessa città.
Il protagonista della vicenda è un 55enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, che si trovava in evidente stato di alterazione, probabilmente a causa dell’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti. L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118, ma una volta a bordo del mezzo ha iniziato a dare in escandescenze, minacciando e aggredendo due infermieri, uno dei quali appena entrato in servizio sulle ambulanze da un mese.
Gli operatori, temendo per la propria sicurezza, hanno immediatamente allertato i carabinieri, che hanno atteso l’arrivo del mezzo all’ospedale. Una volta giunto sul posto, l’uomo ha continuato ad opporre resistenza, scagliandosi anche contro i militari del Radiomobile. Convinto infine a sottoporsi alle cure del caso, è stato poi dimesso e condotto in caserma, dove ha continuato a mantenere un atteggiamento aggressivo. Alla fine, è stato denunciato per minaccia aggravata, oltraggio, resistenza e interruzione di pubblico servizio.
Sull’episodio è intervenuto con fermezza il NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche. Il segretario territoriale di Udine, Afrim Casilli, ha espresso preoccupazione per l’ennesima aggressione ai danni del personale sanitario: “Siamo di fronte a un fenomeno inaccettabile che mette a rischio la sicurezza di chi ogni giorno lavora per salvare vite. Gli infermieri non possono e non devono diventare bersagli di violenze gratuite mentre svolgono il proprio lavoro”, ha dichiarato.
Casilli ha poi sottolineato la necessità di interventi concreti per tutelare il personale sanitario: “Servono misure immediate per garantire maggiore sicurezza, sia nei pronto soccorso che nei servizi di emergenza. È fondamentale che chi si macchia di simili atti venga perseguito con la massima severità”.
L’episodio di Latisana si aggiunge a una lunga lista di aggressioni nei confronti degli operatori sanitari, un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. I sindacati chiedono maggiore tutela e provvedimenti urgenti per evitare che situazioni di questo tipo diventino la norma nei presidi sanitari.