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Fuori servizio ma in prima linea: infermieri salvano donna in mare a Vibo

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 14/08/2025

CalabriaNurSind dal territorio

 

Il NurSind; "Esempio di coraggio e professionalità, orgoglio della nostra categoria"

Vibo Valentia, 14 agosto 2025 – Hanno lasciato ombrelloni e asciugamani per correre verso una vita in pericolo.
Gli infermieri Daniele Lo Bianco ed Elide Russo, pur essendo fuori servizio, hanno salvato una donna colpita da malore in mare nello stabilimento balneare La Rada, dimostrando quanto la prontezza e la competenza della professione infermieristica possano fare la differenza tra la vita e la morte.

Insieme a due vigili del fuoco e a un agente della Polizia Penitenziaria, i due professionisti hanno praticato le prime manovre di soccorso e rianimazione, mantenendo la paziente in condizioni stabili fino all’arrivo dell’elisoccorso.


Il commento del NurSind

“Il loro gesto non è solo un atto di coraggio, ma la testimonianza concreta del valore della nostra professione. Vibo può contare su infermieri preparati, capaci di dare risposte immediate anche in situazioni critiche”, ha dichiarato il coordinamento provinciale NurSind di Vibo Valentia.

Il sindacato ha voluto chiarire che eventuali ritardi nei soccorsi non sono imputabili a inefficienze del sistema, ma alla gestione contemporanea di altri interventi urgenti.
“Questo episodio – prosegue il NurSind – dimostra l’urgenza di potenziare il sistema dell’emergenza-urgenza e di valorizzare chi, come Daniele ed Elide, è sempre pronto a servire la comunità, anche fuori orario di lavoro.”


La voce dei protagonisti

Intervenire senza esitazione, per loro, è stato naturale.

“Non abbiamo pensato, abbiamo agito. In quei momenti contano solo i gesti giusti e veloci”, racconta Daniele Lo Bianco, ancora visibilmente scosso dall’episodio.
“Quando hai davanti una vita in bilico, non importa dove sei o cosa stai facendo: sei un infermiere, e questo viene prima di tutto”, aggiunge Elide Russo.

Parole semplici, ma che racchiudono l’essenza di una professione che non conosce pause.


L’azione eroica dei due infermieri – uno dei quali rappresentante RSU del NurSind e l’altra moglie del referente 118 del sindacato – diventa così un simbolo di dedizione, spirito di servizio e orgoglio professionale per tutta la categoria.