Università a saldo: cercasi infermieri-docenti, ma solo gratis
Ne abbiamo parlato tante volte, in tante occasioni, riguardo il contratto, le funzioni, l’organizzazione del lavoro, la carenza di organico, la bassa attrattività della professione, il burn out, le dimissioni dal pubblico, l’esodo all’estero…...continuo?
E ogni volta che abbiamo parlato di questi temi, prepotentemente saltavano sempre fuori le questioni sulla retribuzione, sul riconoscimento del ruolo, sul demansionamento e su come rendere questa professione attrattiva e prestigiosa una volta per tutte. Facile trovare nelle conclusioni dei vari interpreti soluzioni improcrastinabili su retribuzione e ruolo.
Ogni tanto poi tornava ad affacciarsi l’annosa questione della prevaricazione del ruolo medico su quello infermieristico, come nel caso dell’articolo Medici leader sugli infermieri? Replica: Anacronistico, offensivo, pericoloso, giusto per fare un esempio.
A contribuire alla confusione, allo svilimento e allo spegnimento di qualsiasi luce in fondo al tunnel che a questo punto, sembra più essere un pozzo senza fondo, ci pensa anche quest’anno la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Sassari con il
Bando Per Affidamenti (a titolo gratuito) di Incarichi Didattici – A.A. 2025/202.
Avete letto bene, un bando, quindi c’è anche da competere, per guadagnarsi gloria a gratis e togliere le castagne dal fuoco ad un sistema universitario che per ragioni nelle cui analisi non mi avventuro manco di striscio, dichiara che:
Accertato che non è possibile ricondurre gli insegnamenti di cui al presente bando ai doveri didattici istituzionali dei docenti di ruolo dei dipartimenti di area medica;
Preso atto che per la copertura degli insegnamenti di cui al presente avviso non è stata data disponibilità da parte di professori e ricercatori che afferiscono ai dipartimenti di area medica;
DISPONE
(...), la pubblicazione del presente bando di selezione, rivolto al personale dirigente dei ruoli sanitari, nonché ad altre specifiche figure dirigenziali in servizio presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari e presso le altre Aziende del Servizio Sanitario Regionale (…) finalizzata al conferimento, a titolo gratuito, di incarichi di docenza per insegnamenti non assegnati al personale interno dell’Ateneo, relativi al primo e al secondo semestre dell’anno accademico 2025/2026.
Segue l’elenco di tutte le discipline da coprire per i corsi di Laurea in Infermieristica e Ostetricia come INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MEDICA e ASSISTENZA AL PARTO, NEONATOLOGIA, FISIOPATOLOGIA DEL PUERPERIO giusto per riportare le prime due materie che mi sono saltate all’occhio.
Dulcis in fundo, i requisiti d’ammissione per partecipare a questa straordinaria opportunità:
possono presentare domanda di partecipazione esclusivamente coloro che abbiano conseguito da almeno tre anni una laurea magistrale o equipollente (...). Il possesso del titolo di dottore di ricerca, della specializzazione medica, dell’abilitazione scientifica nazionale, ovvero di titoli equivalenti conseguiti all’estero (...).
Chiaramente: i partecipanti al bando dovranno dichiarare di non avere alcun grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore afferente ai dipartimenti di area medica, con il Rettore, con il Direttore Generale, o con un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Sassari (art. 18, comma 1, punto c della Legge 240/2010).
Requisito quest’ultimo che mi ricorda per assonanza quelli richiesti a chi accetta di lavorare presso le case circondariali e che nello specifico del bando, se mai ne possedessi anche uno solo, non farebbero di me l’inutile infermiere che sono a sbattermi in un reparto h24, che ne dite?
Tant’è, questo è quanto previsto e francamente mi auguro cosa accadrebbe se nessuno desse la disponibilità anche perché davvero, mi chiedo cosa ne avrebbe da guadagnarci chi dovesse parteciparvi.
No, non ci siamo, non è questa la via o meglio non è Via della Povertà la strada che ci condurrà all’emancipazione che tanto agogniamo perché come cantava il buon De Andrè in una delle strofe del citato brano, “il salone di bellezza in fondo al vicolo è affollatissimo di marinai” e se provi “a chiedere ad uno che ore sono e ti risponderà, non l’ho saputo mai”.
Andrea Tirotto