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Calabria, NurSind: 'Pagate gli arretrati al personale dell’emergenza. Il tempo è scaduto'

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 28/10/2025

CalabriaNurSind dal territorio

Il sindacato guidato da Vincenzo Marrari denuncia la mancata corresponsione degli arretrati contrattuali 2022–2023 al personale dell’emergenza-urgenza, chiedendo un intervento immediato della Regione e delle ASP.

Un nuovo fronte di tensione si apre nella sanità calabrese.
La Segreteria Regionale NurSind Calabria, attraverso una dura nota firmata dal segretario dott. Vincenzo Marrari, denuncia l’ennesimo ritardo nei pagamenti dovuti al personale dell’emergenza-urgenza, in particolare a medici e infermieri impegnati nei Pronto Soccorso e nel SUEM 118.

Al centro della contestazione vi è il mancato pagamento degli arretrati contrattuali relativi alle annualità 2022 e 2023, previsti dal DCA n. 55 del 21 marzo 2025, con cui la Regione Calabria aveva recepito l’accordo siglato nell’ottobre 2024 con le Organizzazioni Sindacali.
Un impegno nero su bianco che, però, a distanza di mesi è rimasto solo sulla carta.

Secondo quanto riferisce Marrari, le Aziende Sanitarie Provinciali non hanno ancora provveduto all’elaborazione dei pagamenti, lasciando centinaia di professionisti sanitari senza le spettanze dovute.
Una situazione che sta alimentando “malcontento e frustrazione in chi ogni giorno garantisce il funzionamento dei servizi più critici del sistema sanitario regionale, operando in contesti ad alta pressione e responsabilità”.

Il NurSind Calabria, attraverso il suo segretario, chiede un intervento immediato e risolutivo da parte della governance regionale e dei vertici amministrativi di Azienda Zero e del Dipartimento Salute e Welfare.
Le richieste sono chiare: pagamento tempestivo degli arretrati e comunicazione ufficiale dei tempi e delle modalità con cui le ASP intendono procedere.

Non è accettabile che lavoratori che operano in prima linea, salvando vite ogni giorno, debbano ancora attendere mesi per ricevere quanto spetta loro di diritto” – sottolinea Marrari – “Il riconoscimento economico non è un privilegio, ma un atto dovuto verso chi garantisce, spesso in condizioni difficili, la continuità dell’assistenza”.

La nota del sindacato, indirizzata a tutti i principali attori istituzionali – dai Sub Commissari ad Acta al Direttore Generale di Azienda Zero, fino al Dipartimento Salute – si conclude con un appello alla responsabilità e al rispetto degli impegni assunti:
È tempo che la Regione restituisca dignità ai lavoratori dell’emergenza-urgenza, mantenendo le promesse fatte e traducendo le delibere in fatti concreti.