Ridare forza agli infermieri per salvare il SSN: la sfida del TSI Health Hub
Il progetto TSI Health Hub, presentato a Roma il 19 novembre 2025, rappresenta una strategia innovativa e strutturale promossa dal Ministero della Salute con il supporto della Commissione Europea e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, per affrontare la crisi della forza lavoro sanitaria e sociosanitaria nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano.
Che cos’è
Il progetto si configura come un polo nazionale dedicato all’innovazione organizzativa, alla gestione strategica dei fondi europei e al rafforzamento delle politiche del personale sanitario. Coinvolge la Conferenza delle Regioni, il Programma Mattone Internazionale Salute (ProMIS), Agenas, ISS e il Dipartimento Affari Europei della Presidenza del Consiglio, con l’obiettivo di integrare e coordinare diversi fondi europei e nazionali (PNRR, FSE+, React-EU, InvestEU) tramite un Investment Hub, per massimizzare l’impatto delle politiche di gestione della workforce sanitaria.
L’obbiettivo
Il TSI Health Hub mira a realizzare entro il 2027 un quadro nazionale di riforma, la sperimentazione del nuovo Investment Hub e l’attuazione della legge delega sulle professioni sanitarie attraverso linee guida e raccomandazioni operative.
Il punto di vista del ministro
Secondo il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il progetto è uno strumento operativo fondamentale per attuare la riforma delle professioni sanitarie, con un ruolo decisivo nello sviluppo delle competenze, nel riordino dei profili professionali e nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Sottolinea inoltre l’importanza della sinergia tra istituzioni diverse per ottenere i migliori risultati.
Un modello partecipato
L’iniziativa prevede un modello partecipativo e integrato basato su gruppi tecnici di lavoro con tutti gli stakeholder del settore, per costruire una sanità pubblica moderna, equa e resiliente, mettendo al centro le persone che garantiscono quotidianamente cura e assistenza.
Impatto sulla carenza di personale
Questo progetto avrà un impatto significativo sulla carenza del personale infermieristico e sull’organizzazione del lavoro. Le evidenze che supportano la dichiarazione secondo cui il progetto TSI Health Hub dovrebbe rendere più attrattive le professioni infermieristiche derivano da alcune aree strategiche chiave previste dal progetto.
Tra queste evidenze vi sono:
- Valorizzazione dell’attrattività delle carriere sanitarie: il progetto pone come uno dei suoi obiettivi principali il miglioramento dell’attrattività delle professioni sanitarie attraverso politiche dedicate, che vanno oltre il semplice aspetto economico e intervengono su qualità delle condizioni di lavoro, modelli organizzativi, percorsi di carriera e qualità della leadership e del clima di equipe.
- Retention e benessere organizzativo nel SSN: il TSI Health Hub mira anche a migliorare la retention, cioè la capacità di trattenere il personale sanitario già formato, e il benessere organizzativo, elementi essenziali per rendere più sostenibile e appetibile il lavoro infermieristico.
- Sviluppo di competenze e riordino dei profili professionali: secondo le dichiarazioni del Ministro della Salute Orazio Schillaci, il progetto rappresenta uno strumento operativo fondamentale per promuovere lo sviluppo delle competenze infermieristiche, il riordino dei profili professionali e l’adozione di innovazioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale, tutto finalizzato a rendere il lavoro sanitario più moderno e gratificante.
- Modello partecipativo e integrato: la costituzione di gruppi tecnici di lavoro con tutti gli stakeholder e la creazione di un “Investment Hub” nazionale per coordinare e amplificare gli investimenti strategici costituiscono ulteriori fattori che possono migliorare i percorsi formativi, le condizioni lavorative e l’organizzazione del lavoro, facendo crescere l’attrattività del comparto infermieristico.
Conclusioni
Il TSI Health Hub intende costruire dunque una sanità più moderna, equa e resiliente, mettendo al centro le persone che quotidianamente garantiscono cura e assistenza e creando così le condizioni per rendere più attrattive e sostenibili le carriere infermieristiche e fornire una risposta strutturale e sostenibile alle criticità del SSN, con ricadute positive per l’intera comunità e per la qualità dell’assistenza erogata.
Andrea Tirotto
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