Pochi infermieri e ospedali chiusi: l’allarme del NurSind sulla sanità di Napoli
Il segretario regionale del NurSind, Antonio Eliseo, denuncia una situazione ormai “ingestibile”: pochi infermieri, strutture ferme e violenze al Vecchio Pellegrini.
Napoli, 11/11/2025 – La situazione sanitaria nella città di Napoli è sempre più critica. A lanciare l’allarme è Antonio Eliseo, segretario regionale del sindacato NurSind, che denuncia una carenza “ingestibile” di personale infermieristico negli ospedali della Città Metropolitana.
Nel cuore della città, l’unico presidio che continua a garantire attività assistenziali è il Vecchio Pellegrini, dove però si sono verificati episodi di aggressione contro il personale sanitario. Una condizione che, oltre a mettere a rischio la sicurezza degli operatori, evidenzia il sovraccarico di una struttura lasciata sola a fronteggiare l’emergenza.
Eliseo sottolinea anche il mancato utilizzo a pieno regime di due importanti ospedali cittadini: il San Giovanni Bosco e il Loreto Mare. “Sono strutture che potrebbero alleggerire il carico assistenziale, ma restano sottoutilizzate per mancanza di personale e scarsa organizzazione”, afferma.
Il sindacato chiede alla politica regionale un intervento concreto, non solo sull’attuazione del Decreto Ministeriale 77 del 2022, che ridefinisce l’assistenza territoriale, ma soprattutto sulla riorganizzazione della rete ospedaliera campana. Il DM 77 introduce le Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità e l’Infermiere di Famiglia e Comunità, figure chiave per decongestionare gli ospedali dai casi meno urgenti e portare l’assistenza più vicino ai cittadini.
Eliseo si rivolge anche al futuro governo regionale:
“Ci aspettiamo – conclude – che chi guiderà politicamente la Regione non solo applichi concretamente il Decreto Ministeriale 77/2022, ma avvii una vera riorganizzazione della rete ospedaliera campana”.
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