Sostegno agli studenti di Infermieristica: mensa e spostamenti gratuiti nei tirocini trentini
Mensa gratuita e facilitazioni per gli spostamenti degli studenti tirocinanti del corso di laurea in Infermieristica. È questo il cuore dell’ordine del giorno presentato da Claudio Cia, consigliere della Provincia autonoma di Trento, che punta a migliorare in modo concreto le condizioni di tirocinio degli studenti impegnati quotidianamente nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie del territorio.
Nelle RSA, negli ospedali e nei servizi territoriali della provincia, gli studenti di Infermieristica della sede di Trento svolgono regolarmente tirocini obbligatori, parte integrante del percorso universitario. Un’attività che non si limita all’osservazione, ma che li vede affiancare gli infermieri nei reparti, spesso in contesti ad alta pressione organizzativa, contribuendo al funzionamento dei servizi e all’assistenza ai pazienti.
Pur non configurandosi come rapporto di lavoro subordinato, l’impegno richiesto ai tirocinanti è continuo e strutturato, con turni talvolta assimilabili a quelli del personale sanitario. A fronte di questo, però, gli studenti non percepiscono alcun compenso e sono chiamati a sostenere spese quotidiane: dalla compartecipazione al costo del buono pasto ai parcheggi a pagamento per chi raggiunge le sedi di tirocinio con mezzi propri, senza poter accedere agli spazi riservati al personale.
Una situazione che l’atto definisce gravosa e poco coerente con la valorizzazione della formazione sanitaria che la Provincia autonoma di Trento afferma di riconoscere. Nel testo si richiama anche il fabbisogno strategico di personale infermieristico, una professione carente e fondamentale per la tenuta del sistema sanitario provinciale.
L’ordine del giorno si inserisce nel quadro della programmazione provinciale, richiamando il Documento di economia e finanza provinciale 2026–2028 e la relativa Nota di aggiornamento, che individuano tra gli obiettivi prioritari la valorizzazione dei professionisti della salute e il rafforzamento dell’attrattività del sistema sanitario, anche attraverso l’investimento sulla formazione.
Nel dettaglio, il Consiglio provinciale viene impegnato a valutare, nell’ambito del Piano triennale delle attività formative di interesse sanitario previsto dalla legge provinciale 16/2010, una serie di misure di agevolazione. In primo luogo, l’introduzione della gratuità del buono pasto per gli studenti tirocinanti di Infermieristica che operano nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, evitando oneri a carico degli studenti.
Sul fronte della mobilità, l’atto chiede di promuovere, d’intesa con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (APSS), forme di accesso agevolato alle sedi di tirocinio. Dove possibile, si propone l’utilizzo dei parcheggi delle strutture alle stesse condizioni previste per il personale dipendente. In alternativa, qualora vi siano limiti tecnici o di sicurezza, si suggerisce l’attivazione di misure di trasporto pubblico gratuito o agevolato per tutta la durata del tirocinio.
Un ulteriore passaggio riguarda la formalizzazione delle misure attraverso l’aggiornamento degli accordi e dei protocolli d’intesa tra Provincia autonoma di Trento, APSS, strutture socio-sanitarie e Università degli Studi di Verona, con l’obiettivo di garantire un’applicazione uniforme su tutto il territorio provinciale. La Giunta provinciale dovrà infine riferire alla Commissione consiliare competente entro dodici mesi sull’attuazione degli impegni assunti.
Secondo l’impostazione dell’ordine del giorno, le agevolazioni su mensa e mobilità non rappresentano una forma di retribuzione, ma strumenti di facilitazione del percorso formativo. Un sostegno concreto che potrebbe ridurre il peso economico sugli studenti e sulle famiglie, favorire l’autonomia e rendere più attrattivo il corso di laurea in Infermieristica e la scelta professionale infermieristica nel territorio trentino.
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