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Modena. Aggredito con l'acido il Cardiologo Stefano Tondi: è grave

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 11/11/2016

Editoriali

Stefano Tondi, Direttore del reparto di Cardiologia dell’Ospedale Baggiovara (Modena) versa in gravi condizioni, ricoverato presso il Policlinico di Modena, in seguito ad una aggressione subita la sera del 10 Novembre.

Chi è Stefano Tondi

Nato a Bologna nel 1956, Tondi è cresciuto professionalmente a Modena, dove, dopo essersi laureato presso la Facoltà di Medicina e avere conseguito le specializzazioni prima in Cardiologia e successivamente in Anestesia e Rianimazione, ha iniziato a lavorare prima presso l'Ospedale di Sassuolo, quindi al Policlinico di Modena e al Sant'Agostino Estense, dove lavora dal 2005, anno dell'inaugurazione dell'Ospedale di Baggiovara.

Da marzo del 2012 a gennaio del 2014 ha ricoperto ad interim l'incarico di direttore dell'Unità Operativa di Cardiologia del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena. Incarico che oggi ricopre a pieno titolo.

I fatti

Ieri sera, intorno alle 21.20, il cardiologo era appena rientrato insieme al figlio diciannovenne nella sua abitazione di Vignola, parcheggiata l’auto nel garage di proprietà,  è stato colto di sorpresa da un uomo che li attendeva fuori, munito di un fucile giocattolo, dal quale ha sparato verosimilmente dell’acido, colpendo il professionista al volto, ed il figlio.

Il bollettino medico

Il medico adesso si trova ricoverato nel reparto di oculistica, il figlio in dermatologia. A destare una certa preoccupazione sono le condizioni del dottore Tondi, la prognosi infatti resta riservata.

Diffusa ustione della superficie corneale e congiuntivale, ustioni al volto, al collo ed al cuoio capelluto, un calo visivo di cui in questo momento non si conosce l’evoluzione, questo il primo bollettino medico per il professionista. Il figlio, presenta invece un ustione profonda in una zona ristretta del cuoio capelluto, resterà in dermatologia fino per le medicazioni necessarie.

Le indagini

Sul fatto stanno indagando i Carabinieri e la Procura di Modena, diretta da Lucia Musti. Anche i Ris di Parma sono giunti sul luogo dell’aggressione, per stabilire con certezza la sostanza che ha colpito il medico ed il figlio, per adesso si presuppone possa essere soda caustica.

Le indagini, al momento, procedono in tutte le direzioni possibili, contro ignoti, sull’ipotesi di lesioni gravissime. Fa riflettere, e potrebbe essere una delle piste da battere maggiormente, il fatto che Tondi sia stato testimone chiave, il 25 giugno scorso, al processo per episodi di corruzione che ha visto coinvolta la cardiologia modenese, ancora in corso. Un processo importante.

 

In merito all’accaduto ha espresso tutta la sua solidarietà, ritenendo la vicenda gravissima, il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, Presidente della Conferenza territoriale socio- sanitaria.

"Con Stefano è stato colpito un professionista di altissimo livello e generosità e un grande amico, compagno di lotte studentesche combattute nella speranza di creare un mondo migliore, un'impresa nella quale abbiamo fallito". Lo dichiara in una nota Mauro Smeraldi, sindaco di Vignola, la città del Modenese dove ieri è avvenuta l'aggressione. "Siamo arrivati alla barbarie, frutto di una società fondata esclusivamente sulla ricerca facile del potere e della ricchezza, in piena decadenza come l'Impero Romano, dove sono venuti a mancare la coesione sociale e la solidarietà”.

 

SEGUONO AGGIORNAMENTI

 Fonte: Modena, primario di cardiologia aggredito sotto casa con l'acido: è grave