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Nursind Sicilia. Senza una rete territoriale non può esserci una rete ospedaliera

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/01/2025

NurSind dal territorioSicilia

Il NurSind Sicilia, sindacato degli infermieri, lancia un appello per la riorganizzazione della sanità regionale, sottolineando che una rete ospedaliera efficiente non può prescindere da una solida rete territoriale. Durante l’incontro odierno con l’assessorato regionale alla Salute, il sindacato ha evidenziato carenze strutturali e criticità organizzative che compromettono la qualità dei servizi sanitari.

L’allarme del NurSind: 2300 posti letto mancanti

"Abbiamo appurato che l’assessorato ha riscontrato una carenza di 2300 posti letto", hanno dichiarato il segretario regionale del NurSind, Salvo Calamia, e il vice Alfredo Guerriero. Questa mancanza rappresenta una falla significativa nella capacità del sistema ospedaliero di rispondere alle esigenze dei cittadini. Il sindacato ha inoltre chiesto misure concrete per il personale sanitario che ha contribuito in modo determinante durante l’emergenza Covid, lamentando una scarsa valorizzazione del loro impegno.

Problemi di dialogo con le Asp

Un altro nodo critico sollevato riguarda la difficoltà di instaurare un confronto costruttivo con le direzioni generali delle Asp. "Non disponiamo dei dati necessari per avviare una discussione produttiva e formulare proposte concrete", hanno affermato i rappresentanti del sindacato. Questa mancanza di trasparenza impedisce di affrontare in maniera efficace le problematiche del settore sanitario.

Indennità di pronto soccorso e contratti part-time

Il NurSind ha inoltre puntato il dito contro alcune aziende ospedaliere che, nonostante le evidenti carenze di personale, continuano a stipulare contratti part-time al 50%. In alcune realtà, infatti, si ritiene che non sia necessario un incremento dell’organico, una scelta che il sindacato definisce inaccettabile.

Risultati positivi e temi aperti

Nonostante le criticità, il NurSind ha riconosciuto alcuni passi avanti, come i decreti che prevedono incrementi delle indennità di pronto soccorso, fondi contrattuali e prestazioni aggiuntive. Anche gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sembrano essere stati rispettati nei tempi previsti.

Proposte per il futuro

Sul tema del servizio di emergenza 118, il sindacato ha annunciato la necessità di ulteriori incontri per discutere proposte volte all’incremento dei fondi e al miglioramento delle condizioni di sicurezza per il personale. “Vogliamo una sanità che funzioni e che metta al centro la dignità e la sicurezza degli operatori e dei pazienti”, ha concluso il NurSind.

L’appello del sindacato punta a sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica su una riforma necessaria e urgente per garantire un servizio sanitario all’altezza delle aspettative dei cittadini siciliani.