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Diabete. Pubblicate le nuove linee guida. Addio ai farmaci tradizionali

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 17/05/2018 vai ai commenti

Attualità

Sono state presentate a Rimini, le nuove linee guida italiane sul diabete, scritte dall’Associazione Medici Diabetologi(AMD) e dalla Società Italiana di Diabetologia (SID).

La novità maggiore è il nuovo Algoritmo terapeutico.

Nelle linee guida internazionali ed italiane, vigenti fino a questo momento, i farmaci tradizionali per la cura del Diabete di tipo 2, spesso imputati per l’elevato rischio di ipoglicemia ed il rischio cardiovascolare, venivano messi sullo stesso gradino delle nuove molecole, dopo la metformina.

Il nuovo algoritmo terapeutico li retrocede in serie C, non verranno quindi più consigliati come farmaci di elezione.

I farmaci da aggiungere alla metformina, saranno scelti in relazione alla caratteristica del paziente, alla presenza di comorbidità, individuando rischi e benefici di ciascun farmaco.

Lo scopo è raggiungere un target glicemico ben definito, al fine di evitare l’insorgenza di complicanze acute o croniche.

I target possono essere differenziati a seconda della tipologia di paziente, tenendo in considerazione sia aspetti clinici, che altri legati alla condizione sociale e personale per paziente. Nel caso del diabete di tipo 2, la novità di questi Standard consiste nel declinare l'obiettivo di emoglobina glicata da raggiungere, anche a seconda della terapia farmacologica adottata:

 

  • Dove si prevede l’impiego di farmaci in grado di determinare ipoglicemia (insulina, sulfaniluree o glinidi) vi è indicazione a mantenere l’obiettivo di emoglobina glicata da raggiungere a livelli più elevati (tra 6,5% e 7,5%).

 

  • In caso di impiego di farmaci in grado di causare ipoglicemia, è bene anche tener conto della presenza di condizioni che ne possano aumentare ulteriormente il rischio (infanzia ed adolescenza, età molto avanzata, presenza di comorbilità). In questi casi, può essere opportuno mantenere l’emoglobina glicata a livelli relativamente più elevati, fino ad un massimo di8,0%.

 

  • Al contrario, nei casidi diabete non complicato e trattati con farmaci che non determinano ipoglicemia si potrà spingere l’obiettivo di glicata da raggiungere al 6,5%.

 

Le vaccinazioni entrano a pieno titolo nello standard di cura: non solo anti-influenzale e anti-pneumococcica, ma anche i vaccini anti- morbillo-parotite-rosolia, anti-varicella-zoster e anti-meningococco sono raccomandati nei soggetti con diabete.

 

Entrano ancora nei nuovi standard i farmaci anti-colesterolo

Gli inibitori di PCSK9 nuovi e potenti strumenti terapeutici contro il colesterolo, da poco disponibili in Italia: somministrati per via sottocutanea a cadenza quindicinale o mensile e sono in grado di ridurre in maniera importante i livelli di colesterolo LDL nei pazienti già sottoposti a trattamento con statina. Gli studi focalizzati sulla popolazione diabetica hanno mostrato risultati molto positivi sulla riduzione del colesterolo LDL.

 

Da Quotidiano Sanità