Gravi carenze di infermieri ed oss. NurSind La Spezia annuncia lo sciopero
Date le gravi carenze di infermieri ed Oss e le mancate risposte in merito, da parte della Asl5 La Spezia, il NurSind annuncia lo sciopero
“In assenza di risposte da parte della direzione aziendale asl 5 spezzino, a NurSind non resterà che proclamare lo stato di agitazione del personale con la richiesta di intervento del Prefetto”.
CosiÌ€ il NurSind La Spezia, aveva concluso il comunicato stampa del 13 settembre e proprio questa mattina eÌ€ stato proclamato lo stato di agitazione del personale, a conferma di quanto già annunciato.
“La carenza di infermieri in ospedale eÌ€ troppo grave e senza aperture sarà inevitabile lo sciopero! “, annuncia Assunta Chiocca, segretario territoriale NurSind La Spezia.
La decisione è giunta dopo le mancate risposte dalla direzione aziendale alle richieste del 13 settembre scorso. I motivi sono da ricercarsi nella chiusura da parte della direzione aziendale nel voler riconoscere la mancanza di personale infermieristico e oss in tutti i presidi ospedalieri della asl 5 spezzino. Una situazione che in passato creava già enormi difficoltà e che ora, in tempo di Covid-19 sono diventate enormi.
Nell’ultima richiesta all’azienda, Nursind aveva infatti sottolineato non solo la necessitaÌ€ di assumere personale infermieristico e oss, percheÌ si stanno creando seri problemi rispetto alla qualità dell’assistenza ai pazienti e, gravi ripercussioni sulla salute stessa del personale, caricato di rientri sui riposi e prolungamenti di orario di lavoro, oltre che l’attivazione dell’istituto della pronta disponibilitaÌ€ contravvenendo alla normativa contrattuale.
Nell’area spezzina dell’azienda, secondo Nursind, sono oltre il centinaio i numeri da coprire; una quarantina di posti vacanti e il restante per colmare le assenze fra personale infermieristico e oss dovute a malattie lunghe, gravidanze, congedi parentali, aspettative per legge 104 , inabilitaÌ€ del personale stesso ai carichi di lavoro o al servizio notturno, senza contare il personale giaÌ€ andato in pensione e non ancora sostituito.
“Come si puoÌ€ pensare di mantenere inalterati e servizi e la loro qualitaÌ€ con una carenza di personale di questo genere”, commenta Chiocca.
Come se non bastasse l’azienda ha messo in pratica alcune novitaÌ€ a suo favore e non a favore dei lavoratori, coprendo i turni con il ricorso allo spostamento del personale in servizio, da un’unitaÌ€ all’altra fra il presidio di La Spezia e quello di Sarzana, senza legali disposizioni di servizio ne indennità di trasferta.
“Se su tutto questo non ci saranno aperture in sede di conciliazione NurSind proclamerà lo sciopero”, conclude la sindacalista.
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