Athena, il volo di sei piani e il salvataggio proibito: il caso che scuote l’ospedale di Aosta
Athena è salva.
Era volata giù dal tetto per sei piani schiantandosi al suolo ma rimanendo miracolosamente viva. Flebile la speranza di salvarla ma pur sempre una possibilità per la quale non si poteva perdere tempo, tanto più alla luce dei primi riscontri che riportavano il sospetto di fratture multiple e un quadro respiratorio fortemente compromesso da un plausibile pneumotorace; un quadro clinico grave che solo una tac poteva confermare, così da porre in essere l’unica manovra salvavita possibile: drenaggio polmonare.
La tac confermava il quadro e così il medico radiologo interventista non esitava a compiere la rischiosa manovra e ripristinare una respirazione sufficiente a salvare la vita alla malcapitata, ristabilire i parametri vitali e metterlo nella condizione di sciogliere la prognosi e predisporre tutte le cure del caso.
Raccontata così sembra la sceneggiatura di una vecchia pubblicità di un famoso amaro ma è tutto vero, solo che ancora non si è capito cosa ci facesse sul tetto. Come cantava quella vecchia sigla dei programmi tv: “come tutti i gatti vivo sopra i tetti, appoggiato all’antenna centrale io controllo la tv locale”. Oscar si chiamava.
Come dite? Cosa c’entra il gatto Oscar Supertelegattone? Ah non ve l’ho detto? Athena non è una persona, il radiologo interventista non è un veterinario e la clinica nemmeno.
Athena è la gatta del dott. Gianluca Fanelli e la tac è quella dell’ospedale Parini di Aosta, usata fuori dall’orario di servizio - ha dichiarato il medico – libera da qualsiasi esame programmato per i pazienti in lista d’attesa e in assenza di qualsiasi altra urgenza per bipedi.
La direzione generale ha ovviamente aperto un’indagine interna cui conseguiranno tutti i provvedimenti del caso e il medico si è messo a disposizione dichiarando comunque che sapendo cosa fare, non si sarebbe mai potuto perdonare di non aver agito. E va bene che l’obbligo di soccorso per gli animali sia normato in caso di incidente ma è pur sempre vero che se l’incidente è causato da omessa custodia la questione prende la via del penale….insomma una vicenda che potrebbe avere risvolti disciplinari o più gravi.
Stando a quanto si conosce della vicenda emerge un’altra questione a nostro avviso su cui probabilmente vale la pena riflettere.
Sembrerebbe di capire infatti che dalle 20 in poi non sia più possibile eseguire una tac presso l’azienda citata se non in casi di emergenza e probabilmente la popolazione valdostana sarebbe contenta se si potesse fare qualche sforzo in più, a maggior ragione se per l’amore di un gatto, si è disposti a sfidare norme e regolamenti.
Ad ogni modo auguriamo ad Athena di rimettersi presto e facciamo gli auguri ai suoi genitori umani Dott. Fanelli e senatrice Spelegatti (giuro non è uno scherzo).
Andrea Tirotto