Dimagrimento: è possibile posizionare il palloncino gastrico senza chirurgia?
Negli ultimi anni la chirurgia e l'endoscopia bariatrica sono diventati una pratica clinica consolidata. Dalle pratiche chirurgiche, si è evoluti verso quelle endoscopiche, che per ovvie ragioni sono meno impattanti e generano meno complicanze. Adesso sembrerebbero esserci ulteriori metodiche che potrebbero garantire esiti positivi con meno complicanze.
Cos'è il cosiddetto "palloncino saziante"?
La metodica consiste nel posizionamento endogastrico di un palloncino "saziante", che riempiendo spazio nello stomanco riduce la fame garantendo un senso di pienezza e riduce quindi l'esigenza di introito di alimenti.
Come avviene il posizionamento?
Il palloncino viene inserito mediante una "guida" che è meno spessa di un sondino naso-gastrico. Appunto, con la stessa metodica del SNG, il palloncino viene introdotto dentro lo stomaco. La verifica del corretto posizionamento si espleta in maniera radioguidata. Una volta verificato il corretto posizionamento, si procede al gonfiaggio con soluzione fisiologica.
Come viene rimosso?
Dopo circa 4 mesi il palloncino si svuoterà da solo e verrà rimosso spontaneamente per via naturale.
Queste metodiche, abbinate ad un regime alimentare, al ripristino di un corretto stile di vita ed eventualmente anche ad un supporto psicologico (ad esempio in caso di dipendenze alimentari), si dimostrerebbero efficaci non solo nel dimagrimento ma anche nel ripristino di un equilibrio organico armonico e nel mantenimento del peso corporeo.
Ovviamente, in queste condizioni pseudopatologiche, l'alleanza terapeutica e la collaborazione del paziente sono fondamentali per una buona riuscita del programma. Tocca ai sanitari che seguono il caso, mettere in atto strategie di monitoraggio a 360° dell'individuo, anche sugli aspetti psicocomportamentali, senza i quali in breve tempo una condotta sbagliata vanificherebbe quanto fatto.
L'utilizzo di un device che non richiede inoltre chirurgia, endoscopia ed anestesia, ridurrebbe i costi per il SSN (L'intero programma oggi è a carico del paziente), ed abbatterebbe l'insorgenza di complicanze sistemiche.