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Manovra 2024: nuove regole sui congedi parentali, sale la retribuzione. Ecco per chi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 09/11/2023 vai ai commenti

AttualitàGoverno

Il congedo parentale retribuito in Italia è stato soggetto a modifiche significative grazie all'articolo 36 della legge di bilancio. Le nuove norme rendono il congedo parentale più allettante, ovvero un ulteriore mese di congedo, che può essere retribuito al 60% invece del tradizionale 30%. Tuttavia, ci sono regole specifiche per godere di questo miglioramento.

In particolare, per ottenere il mese di congedo parentale al 60% anziché al 30%, è necessario usufruirne entro i primi 6 anni di vita del bambino.

Va notato che la quantità complessiva di giorni, ore o mesi di congedo parentale disponibili per entrambi i genitori rimane invariata. Ciò che cambia è il trattamento economico di uno di questi mesi.

Impiego privato: un mese di congedo nella misura dell'80 per cento della retribuzione da usufruire entro il sesto anno di vita

Pubblico impiego: il contratto già prevede un mese di congedo nella misura del 100% della retribuzione.

In entrambe gli impieghi, pubblico e privato, dal 13 agosto 2022, con l’entrata in vigore del decreto legislativo 105/2022 i mesi di congedo indennizzato al 30% della retribuzione sono divenuti complessivamente 9 tra entrambi i genitori, entro i 12 anni di vita del bambino o dall’ingresso del minore in famiglia. Nello specifico i nove mesi totali di congedo indennizzato, sono composti da 3 mesi indennizzati non trasferibili in favore della madre, 3 mesi indennizzati non trasferibili in favore del padre e ulteriori 3 mesi utilizzabili da uno dei due. Nel caso del genitore solo i mesi indennizzabili sono 9.  Nel caso di genitori con reddito sotto soglia (inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione AGO), i mesi di congedo indennizzato sono 10 mesi (elevabili a 11).

CON LA LEGGE DI BILANCIO 2024:

Impiego privato: oltre al mese retribuito all’80%, un ulteriore mese nella misura del 60 per cento della retribuzione elevato all’80 per cento per il solo anno 2024, per poi tornare al 60% nel 2025. L’ulteriore mese di congedo va usufruito entro il sesto anno di vita del bambino.

Pubblico impiego: oltre al mese di congedo retribuito al 100% della entro il terzo anno di vita del bambino, un ulteriore mese di congedo, un ulteriore mese nella misura del 60% della retribuzione elevato all’80% per il solo anno 2024, per poi tornare al 60% nel 2025. L’ulteriore mese di congedo va usufruito entro il sesto anno di vita del bambino.

Il congedo al 60 per cento spetta ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità successivamente al 31 dicembre 2023.