Accordo storico ad Ascoli Piceno: salari sbloccati dopo 30 anni di immobilismo
La RSU dell'AST di Ascoli Piceno, guidata da Maurizio Pelosi, firma un CCI che porta aumenti reali e strutturali
Ascoli Piceno 23/12/2025. Dopo decenni di attesa e di promesse rimaste sulla carta, ad Ascoli Piceno la contrattazione integrativa torna finalmente a produrre risultati concreti e misurabili. Con la sottoscrizione della pre-intesa del CCI 2025 dell’AST di Ascoli Piceno, la Rappresentanza Sindacale Unitaria porta a casa un accordo che segna una svolta storica per oltre duemila lavoratrici e lavoratori del comparto sanitario. Aumenti stabili in busta paga, indennità rivalutate e fondi economici rafforzati diventano realtà, ponendo fine a uno stallo che durava da circa trent’anni.
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L’intesa è il frutto di una trattativa articolata e complessa, condotta con determinazione dalla RSU aziendale guidata da Maurizio Pelosi, che ha saputo tenere il confronto aperto con la Direzione Generale senza arretrare sugli obiettivi fondamentali. Al centro del negoziato una linea chiara: riconoscere economicamente il lavoro quotidiano di chi garantisce i servizi sanitari, trasformando la contrattazione in uno strumento concreto e non formale.
Uno dei passaggi più significativi riguarda l’incremento strutturale dell’incarico di funzione di base, che comporta un aumento stabile annuo per circa milletrecento dipendenti appartenenti alle professioni sanitarie e amministrative. Un intervento che incide direttamente sullo stipendio e rompe la logica degli interventi una tantum, restituendo valore al ruolo e alla responsabilità professionale.
Altro elemento di forte discontinuità è l’adeguamento dell’indennità di pronta disponibilità, rimasta invariata per decenni. L’aumento orario previsto dall’accordo rappresenta un riconoscimento atteso e dovuto, che restituisce dignità a una forma di lavoro gravosa e fortemente impattante sulla vita personale.
"Non si tratta di un elenco di promesse, ma di risorse reali che entrano in busta paga" – sottolinea la RSU AST.
"Questo accordo dimostra che la contrattazione, se portata avanti con serietà e continuità, può produrre risultati concreti per tutti".
Il CCI 2025 rafforza in maniera significativa anche i fondi destinati ai DEP, con un incremento delle risorse mai registrato prima in questa Azienda, e prevede ulteriori stanziamenti per straordinari e incarichi di funzione. Un impianto complessivo che migliora il salario accessorio e amplia le possibilità di riconoscimento economico per il personale del comparto.
Particolarmente rilevante è inoltre l’indirizzo già definito in merito alle indennità notturne. In applicazione del CCNL, ogni ulteriore risorsa che l’Azienda dovesse aggiungere al fondo di riferimento confluirà integralmente sull’incremento delle notti, come indicato con chiarezza dalla RSU fin dall’avvio della trattativa. Resta ora alla Direzione il compito di finanziare e rendere operativa questa scelta senza ritardi.
"Vigileremo attentamente sull’applicazione dell’intesa" – ribadisce la RSU.
"Ogni riga firmata dovrà tradursi in benefici reali per le lavoratrici e i lavoratori, senza scorciatoie né rinvii".
L’accordo produce anche effetti immediati, grazie al riconoscimento degli arretrati e alla liquidazione delle differenze economiche maturate. È questo l’aspetto che rende il CCI 2025 un accordo di portata eccezionale: non rinvia al futuro, ma interviene subito, incidendo in modo diretto sulle condizioni economiche del personale.
Il valore politico e sindacale dell’intesa sta tutto qui: trasformare il lavoro quotidiano in fatti concreti. Un primo traguardo, mai raggiunto prima in questa Azienda, che rafforza il ruolo della RSU e apre la strada a nuove rivendicazioni salariali e giuridiche per il 2026.
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