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Fringe benefit fino a 2 mila euro annui anche per gli infermieri e le ostetriche?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/11/2023 vai ai commenti

AttualitàContratto NazionaleGoverno

Nella bozza della Legge di Bilancio 2024, si conferma l'erogazione dei fringe benefits, ovvero beni e servizi in natura offerti dai datori di lavoro ai dipendenti, esentasse. Se nel 2023 la soglia di esenzione era fissata a 3000 euro annui per i lavoratori con figli a carico, la bozza attuale introduce nuove disposizioni, mirando a sostenere le famiglie e differenziare le agevolazioni per i dipendenti.

Famiglie con figli: L'articolo 6 del disegno di legge propone un'approccio favorevole alle famiglie con figli, in linea con l'obiettivo di sostenere la natalità. La soglia di esenzione fiscale per i dipendenti con figli a carico scende a 2000 euro, rispetto ai precedenti 3000 euro.

Dipendenti senza figli: Per i dipendenti senza figli, il limite ordinario di esenzione, precedentemente di 252,23 euro, sale ora a 1000 euro annui. Questa differenziazione mira a adattare le agevolazioni alle diverse situazioni familiari.

Definizione di figlio a carico: Il Fisco considera figli a carico coloro che non superano i 24 anni di età e che abbiano un reddito annuo inferiore a 4.000 euro. Nel caso di figli con più di 24 anni, il reddito massimo consentito è di 2840,51 euro.

Tipologie di fringe benefits: I fringe benefits comprendono una vasta gamma di beni e servizi erogati dai datori di lavoro, come alloggio e vitto in famiglia, buoni pasto, dispositivi elettronici, servizi di trasporto, asili aziendali, polizze assicurative e prestiti aziendali. Il lavoratore può usufruirne gratuitamente o a condizioni più vantaggiose rispetto al mercato.

Aggiunte per il 2024: Per il 2024, si prevede che l'esenzione possa riguardare anche il rimborso delle utenze domestiche (acqua ed energia elettrica) e spese per affitto o interessi sul mutuo relativi alla casa di abitazione. Tuttavia, è importante notare che queste agevolazioni non sono estese alle aziende private.

 

Ma questo tipo di benefits possono essere erogati solo ai dipendenti di aziende private? No, il CCNL comparto sanità 2019-2021 apre la possibilità di erogare fringe benefits a infermieri, ostetriche ed OSS, estendendo così le disposizioni anche a settori specifici.

 

L’articolo 89 del C.C.N.L. 2019/21 del 02-11-2022, stabilisce che le Aziende disciplinino in sede di contrattazione integrativa decentrata la concessione di benefici di natura assistenziale e sociale in favore

dei propri dipendenti, tra i quali:

  • Iniziative di sostegno al reddito della famiglia (sussidi e rimborsi);
  • Supporto all’istruzione e promozione del merito dei figli;
  • Contributi a favore di attività culturali, ricreative e con finalità sociale;
  • Prestiti a favore di dipendenti in difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito bancario o che si trovino nella necessità di affrontare spese non differibili;
  • Polizze sanitarie integrative delle prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale anche a copertura di particolari eventi avversi;
  • Contribuzione delle spese per l’attivazione di convenzioni per asili nido ove non presenti in azienda.

Gli oneri per la concessione dei benefici di cui sopra, sono sostenuti mediante utilizzo di quota parte dei fondi dell’art. 103 del C.C.N.L. 2019/21.