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ECM. Tutte le modalità di apprendimento ed il relativo numero di crediti acquisibili

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 25/06/2024 vai ai commenti

FormazioneProfessione e lavoro

La formazione continua per i professionisti della sanità è stata istituita dal Decreto Legislativo n. 502 del 1992, articolo 16. Il decreto sancisce l'importanza di un costante aggiornamento professionale e di una formazione permanente per tutti gli operatori sanitari, al fine di garantire un'assistenza efficace, sicura ed efficiente nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Secondo il decreto, la formazione continua comprende l'aggiornamento professionale e la formazione permanente. L'aggiornamento professionale è destinato a mantenere e migliorare le conoscenze acquisite durante i percorsi di diploma, laurea, specializzazione e altre formazioni specifiche. Questo processo è fondamentale per adeguare le competenze dei professionisti ai progressi scientifici e tecnologici, assicurando che rimangano al passo con le ultime innovazioni nel campo della sanità.

D'altra parte, la formazione permanente mira a migliorare non solo le conoscenze tecniche e cliniche, ma anche le abilità manageriali e i comportamenti professionali. L'obiettivo è di garantire che tutti gli operatori sanitari possano offrire un'assistenza di qualità, basata sulle migliori pratiche disponibili e su evidenze scientifiche aggiornate.

Attività e Modalità della Formazione Continua

La formazione continua può essere perseguita attraverso una varietà di attività, tra cui corsi, convegni, seminari, organizzati da istituzioni pubbliche o private accreditate. Inoltre, sono previsti soggiorni di studio, partecipazione a studi clinici controllati, attività di ricerca e sviluppo. Queste attività permettono ai professionisti di ampliare le proprie competenze e di contribuire attivamente al progresso del settore sanitario.

Incentivazione e Penalizzazioni

L'articolo 16 quater del Decreto Legislativo n. 502/1992 prevede specifiche misure di incentivazione e penalizzazione per promuovere la partecipazione alla formazione continua. La partecipazione a queste attività è considerata un requisito indispensabile per svolgere attività professionali sia come dipendenti che come liberi professionisti. Questo vale per le aziende ospedaliere, le università, le unità sanitarie locali e le strutture sanitarie private.

I contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale dipendente e convenzionato stabiliscono specifici elementi di penalizzazione per coloro che non raggiungono il minimo di crediti formativi richiesti nel triennio. Tali penalizzazioni possono includere sanzioni economiche. Per quanto riguarda le strutture sanitarie private, il rispetto dell'obbligo formativo da parte del personale è essenziale per ottenere e mantenere l'accreditamento con il SSN.

L’organo incaricato del controllo su tale adempimento è l’Ordine professionale di appartenenza, che ha la responsabilità di vigilare e garantire che tutti i suoi iscritti rispettino le normative vigenti in materia di formazione continua.

L’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni, noto come “La Formazione Continua nel Settore Salute”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 274 del 23 novembre 2017, specifica all’articolo 21 che gli Ordini professionali e le rispettive Federazioni nazionali devono monitorare l’assolvimento dell’obbligo formativo da parte degli iscritti. Questo compito di vigilanza include anche l’emanazione dei provvedimenti necessari in caso di mancato adempimento.

La normativa vigente attribuisce agli Ordini la competenza sui procedimenti e sulla certificazione dei crediti formativi acquisiti dai professionisti. Tali crediti, ottenuti attraverso la partecipazione ad eventi formativi, devono essere registrati e verificati esclusivamente tramite il portale del Cogeaps (Consorzio Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie). Il controllo sulla formazione continua è essenziale non solo per garantire il costante aggiornamento professionale, ma anche per assicurare che gli standard qualitativi nel settore salute siano mantenuti ai massimi livelli. La certificazione dei crediti formativi attraverso il Cogeaps fornisce un sistema centralizzato e trasparente, che facilita il monitoraggio e la verifica da parte degli Ordini professionali.

Il nuovo manuale sulla formazione continua per i professionisti sanitari per il triennio 2023-2025 conferma l'obbligo di accumulare 150 crediti formativi in tre anni. 

Le diverse modalità di formazione /apprendimento utilizzabili sono:

1.FORMAZIONE RESIDENZIALE CLASSICA (RES)

  1. CONVEGNI, CONGRESSI, SIMPOSI E CONFERENZE (RES)
  2. VIDEOCONFERENZA (RES)
  3. TRAINING INDIVIDUALIZZATO (FSC)
  4. GRUPPI DI MIGLIORAMENTO (FSC)
  5. STUDI E RICERCA (FSC)
  6. FAD CON STRUMENTI INFORMATICI / CARTACEI (FAD)
  7. E-LEARNING (FAD)
  8. FAD SINCRONA (FAD)
  9. FORMAZIONE BLENDED
  10. DOCENZA, TUTORING E ALTRO

 

fonte Agenas