Nuovo CCNL comparto sanità. Bottega: 'rischio livellamento di tutti i dipendenti’

Si è svolta oggi l'attesa trattativa tra i rappresentanti dell'ARAN e i sindacati per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto sanità. Sul tavolo un nuovo testo con quasi tutta la revisione - di parte datoriale – della sezione giuridica del CCNL.

Bottega, in rappresentanza del Nursind, ha evidenziato come il testo proposto rappresenti, a suo parere, una ulteriore complicazione delle trattative perché tende a livellare tutti i dipendenti. Le proposte che allargano la platea degli incarichi nelle aree dei non laureati, le ore di formazione uguali per tutti, la prospettiva di un’indennità per la specificità amministrativa che rende tutti specifici e quindi nessuno specifico, sono alcuni esempi di manovre di livellamento.

Nel merito del testo sono stati fatti rilievi sul sistema degli incarichi che prevede un interim in caso di malattie dell’incaricato di funzione da estendere anche in caso di cessazione ed eliminare la figura del “facente funzioni”; sul nuovo articolo che prevede una pausa di 10 minuti oltre a quella per la consumazione del pasto; sulla pronta disponibilità che non deve essere usata per le sostituzioni di carenze improvvise e deve vedere aumentato il valore orario; sulle prestazioni aggiuntive (il cui valore deve essere allineato a quanto previsto dalle recenti normative ) e l’attività di collaborazione; sugli articoli inerenti le ferie, le ferie ad ore e lo smaltimento delle ferie pregresse. Un tema di particolare rilevo, almeno nelle intenzioni, ha riguardato le politiche di age management che, si spera, siano più incisive rispetto ad un testo principalmente fermo alle esortazioni.

La trattativa con l'ARAN proseguirà a settembre, con un ulteriore testo arricchito di una ulteriore parte, questa volta economica. Sulle trattative pesa anche lo stato di agitazione proclamato la scorsa settimana da Nursind.