40mila euro di risarcimento e diritto buoni pasto per gli infermieri del Carcere di Opera
Riconosciuti i ticket per ogni turno prestato (mattino-pomeriggio-notte) oltre al recupero dei trenta minuti decurtati a fronte di una pausa mai esistita per il personale della Casa di Reclusione (CR) di Opera (MI).
Il 14 ottobre 2024, presso il tribunale di Milano, 27 infermieri della CR di Opera (MI), patrocinati dall’avvocato Domenico De Angelis, hanno visto finalmente il diritto al riconoscimento del ticket pasto su tutti e tre turni di lavoro (mattina-pomeriggio-notte) oltre al riconoscimento del compenso economico con maggiorazione per orario straordinario per i trenta minuti decurtati nel corso degli anni a titolo di pausa ma mai usufruiti.
Il giudice ha accolto totalmente le richieste dei ricorrenti condannando l’ASST Santi Paolo e Carlo al risarcimento di circa 40mila euro oltre che al pagamento delle spese legali.
In sede processuale l’azienda si è limitata a presentare una memoria difensiva del tutto infondata e rocambolesca che ha raggiunto il suo apice con dichiarazioni offensive e mortificanti nei confronti della professione infermieristica quali: “L’attività professionale resa all’interno del carcere di Opera, essendo di tipo ambulatoriale, è inferiore per qualità e quantità a quella svolta dagli infermieri o, più in generale, dagli operatori sanitari assegnati ai reparti ospedalieri aziendali”.
“È una battaglia, quelli dei ticket, che da sempre NurSind porta avanti in ogni sede - dichiara Giovanni Migliaccio, Segretario Provinciale del NurSind Milano - e anche questa volta abbiamo cercato, invano, di intavolare una soluzione di interlocuzione con la direzione della ASST Santi Paolo e Carlo, la quale però ha alzato un muro di presunzione e silenzio che non ci ha dato altra scelta se non quella di ricorrere alle vie legali che, come dimostrano i fatti, portano solo ad un ulteriore dispendio di soldi pubblici per il riconoscimento di un diritto”.
“Nonostante i vari tentativi strategici - Dichiara Paolo Toscano, Segretario Amministrativo e responsabile dell’area legale della Segreteria di Milano - mirati a confondere le idee è arrivata comunque l’ennesima batosta che speriamo renda migliore quest’azienda e chi la rappresenta”.