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NurSind BAT vince in tribunale: riconosciuto il giusto compenso per il turno notturno festivo

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 21/01/2025

NurSind dal territorioPuglia

La Segreteria NurSind BAT, con il supporto legale dello studio dell’avvocato De Angelis, ha ottenuto un’importante vittoria per i propri iscritti. Il Tribunale ha infatti riconosciuto il diritto al giusto compenso relativo all’indennità di turno notturno festivo, come previsto dall’articolo 86, comma 13 del CCNL 2016-2018 del comparto Sanità.

La norma contrattuale stabilisce che: «Per il servizio di turno prestato per il giorno notturno festivo compete un’indennità di euro 17,82 lorde se le prestazioni fornite sono di durata superiore alla metà dell’orario di turno, ridotta a euro 8,91 lorde se le prestazioni sono di durata pari o inferiore all’orario anzidetto, con un minimo di 2 ore. Nell’arco delle 24 ore del giorno festivo non può essere corrisposto a ciascun dipendente più di un’indennità festiva. Per turno notturno festivo si intende quello che cade nel periodo compreso tra le ore 22 del giorno prefestivo e le ore 6 del giorno festivo e dalle ore 22 del giorno festivo alle ore 6 del giorno successivo».

Tuttavia, secondo Gianluigi Piazzola, segretario del NurSind BAT, l’ASL BT e le organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del contratto hanno ignorato per anni le disposizioni del CCNL, nonostante la presenza di una giurisprudenza consolidata. «L’ASL BT – ha sottolineato Piazzola – ha preferito attendere che fosse un giudice a pronunciarsi, piuttosto che applicare quanto già previsto dal contratto collettivo».

La decisione del Tribunale ha confermato la correttezza delle istanze presentate dal NurSind, condannando l’ASL BT e riconoscendo ai lavoratori il diritto agli arretrati fino al 31 dicembre 2022.

«Ancora una volta – ha dichiarato Piazzola – il NurSind dimostra che per portare a casa risultati tangibili è necessario il reale e quotidiano impegno sindacale».

Questa vittoria rappresenta un precedente importante per i professionisti del comparto sanitario, riaffermando il principio che i diritti contrattuali devono essere rispettati e garantiti senza la necessità di ricorrere a lunghe battaglie legali.