Iscriviti alla newsletter

Esternalizzazioni in sanità: NurSind boccia le scelte di AsuFc e rilancia la mobilitazione

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/03/2025

Friuli Venezia GiuliaNurSind dal territorio

 

LATISANA – Scontro aperto tra NurSind e l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (AsuFc) sul tema delle esternalizzazioni. Il sindacato degli infermieri ha definito il confronto avvenuto ieri con i vertici aziendali un “atto formale privo di reale apertura al dialogo, arrivato a giochi ormai fatti”.

Al centro della contestazione, il piano attuativo di AsuFc che prevede, a partire da luglio, l’appalto esterno dei servizi infermieristici e di supporto al Pronto soccorso dell’ospedale di Latisana, per un periodo di 12 mesi. Una decisione che comporterà il ricollocamento di 9 operatori sociosanitari e 7 infermieri attualmente in servizio nella struttura.

NurSind, per voce di Luca Petruz, ha espresso una netta contrarietà alla strategia adottata dall’Azienda, accusandola di “calare le decisioni dall’alto” e di non coinvolgere preventivamente i sindacati su scelte che impattano direttamente sul personale e sulla qualità dei servizi. Il sindacato ha rilanciato l’assemblea generale dei lavoratori del comparto e dei medici, già convocata per il 25 marzo all’ospedale di Latisana, come momento di mobilitazione contro quello che considera “l’ennesimo tentativo di indebolire la sanità pubblica a vantaggio del privato”.

Secondo NurSind, l’esternalizzazione dei servizi non rappresenta una soluzione strutturale ai problemi della sanità regionale, ma al contrario rischia di peggiorare le condizioni di lavoro e la qualità dell’assistenza. Il sindacato contesta la logica della gara d’appalto, articolata in cinque lotti, che interessa non solo Latisana ma anche altri presidi come Udine, Palmanova, San Daniele e Tolmezzo, per la gestione dei codici minori nei Pronto soccorso.

Il nodo di fondo, per NurSind, resta la carenza di personale sanitario, che dovrebbe essere affrontata con misure di fidelizzazione e valorizzazione delle risorse interne, e non con il ricorso sistematico agli appalti. Il sindacato chiede l’apertura immediata di un tavolo di confronto permanente sulle esternalizzazioni, ritenendo la trasparenza e il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali essenziali per tutelare i lavoratori e garantire servizi adeguati ai cittadini.