Iscriviti alla newsletter

Patto per la Salute. Le Regioni: "Tutto in stand by in attesa del nuovo Governo"

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 20/02/2014 vai ai commenti

NurSind dal territorio

  ministero_saluteda IL QUOTIDIANO SANITA': La conferma arriva da presidenti e assessori al termine della Conferenza delle Regioni. Marini (Umbria): “Ci auguriamo che lavoro non s’interrompa”. Serracchiani (Friuli): “Se ne parlerà dopo formazione nuovo Governo”. Frattura (Molise): “Patto è in ‘work in progress’”. Patto per la Salute? Con la crisi di Governo è tutto fermo. Sono stati sospesi gli incontri programmati nell’attesa che il nuovo Governo e il nuovo Ministro della Salute s’insedino. È quanto è emerso dalla Conferenza delle Regioni riunitasi stamani a Roma e che tra i punti all’ordine del giorno aveva proprio il Patto per la Salute. Non sono stati toccati invece gli altri due argomenti in materia sanitaria previsti (Diritti sindacali dei mmg e proposta di documento sulla politica farmaceutica. Il primo a parlare al termine della seduta è stato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani che ha precisato come “in realtà c’è una discussione aperta. E anche le Regioni hanno avviato una discussione all’interno delle commissioni, ma se ne riparlerà dopo la formazione del nuovo Governo”. Tempi che si dilatano, dunque, rispetto alle previsioni di chiudere il Patto entro febbraio. Slittamento confermato anche dal presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini per il Patto “è sospeso in attesa del nuovo Ministro”. In merito all’operato e all’eventuale conferma di Beatrice Lorenzin al Dicastero della Salute la governatrice ha precisato che “esprimo un giudizio positivo sul lavoro fatto in questi mesi anche perché è stato riaperto il Tavolo del Patto e ci auguriamo che questo lavoro non s’interrompa” e poi sottolinea: “I ministri li nomina il presidente della Repubblica”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente del Molise Paolo di Laura Frattura per cui il Patto “è in un work in progress. Si e' parlato di edilizia sanitaria, di Lea, di spesa farmaceutica ma aspettiamo la definizione del patto con il nuovo Ministro". Al termine della Conferenza una battuta l’ha rilasciata anche l’assessore alla Salute del Veneto e coordinatore degli assessori alla Salute delle Regioni, Luca Coletto: “Sostanzialmente abbiamo delineato un percorso senza entrare nello specifico. Aspettiamo che vi sia una ripresa dei lavori e auspichiamo che ciò avvenga al più presto”. (L.F.)   Luca-ColettoColetto (Veneto): "Ottimo lavoro con Lorenzin. Chiunque arrivi continui il lavoro sul Patto e non tocchi le risorse" "Si parla di tante riforme da fare, ma una che è già in dirittura d'arrivo viene dimenticata. Sto parlando del Patto per la Salute", spiega al nostro giornale Luca Coletto, Assessore del Veneto e Coordinatore degli Assessori alla Salute nella Conferenza delle Regioni. "Quello che stavamo facendo con il Ministro Lorenzin è un grande lavoro, spero in una sua riconferma, ma se così non dovesse essere chiunque arrivi continui a lavorare con noi su quella che mi piace definire la "grande riforma silenziosa". Infatti, grazie al Patto per la Salute si recupereranno risorse che resteranno all'interno dell'economia sanitaria per finanziare i progetti regionali incentrati su tre argomenti fondamentali: debito informativo, LEA ed edilizia sanitaria". Infine, conclude Coletto: "Chiunque sarà nominato al dicastero della salute, non si sogni di deturpare i risparmi che otterremo dal Patto per la Salute. Quel denaro non deve avere scadenze e deve essere a disposizione delle Regioni su progetti specifici, di alto profilo e mai frettolosi".   (Raffaella Fonda)