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Qual è la distribuzione dei batteri sulle mani?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/11/2024 vai ai commenti

Professione e lavoroStudi e analisi

Quali sono le caratteristiche e la distribuzione dei batteri sulla mano dopo il prelievo con tampone?

Le infezioni associate all'assistenza sanitaria (HAIs) rappresentano una significativa preoccupazione per la salute pubblica a livello globale. Uno studio ha riportato che la prevalenza delle HAIs nei paesi sviluppati varia tra il 3,5% e il 12%, mentre nei paesi in via di sviluppo si attesta tra il 5,7% e il 19% (Gilmore et al., 2013). Le HAIs aumentano la sofferenza dei pazienti e incrementano notevolmente il carico di lavoro per gli operatori sanitari (HCWs). Inoltre, rappresentano un rilevante onere economico per i pazienti, le istituzioni mediche e la società nel suo complesso. Molte HAIs sono causate da patogeni esogeni, la maggior parte dei quali viene trasmessa tramite le mani (Hess et al., 2020). L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di limitare la trasmissione dei patogeni durante il contatto tra HCWs e pazienti per prevenire le HAIs (Martos-Cabrera et al., 2019).

Un esperimento di laboratorio ha dimostrato che il SARS-CoV-2 può rimanere stabile sulla pelle fino a 14 giorni a 4°C, 96 ore a 22°C e almeno 8 ore a 37°C (Harbourt et al., 2020). In un ospedale designato a Wuhan, gli oggetti più contaminati da SARS-CoV-2 sono risultati essere le stampanti self-service (20,0%), le scrivanie/tastiere (16,8%) e le maniglie delle porte (16,0%), frequentemente toccati dalle mani degli operatori sanitari (Ye et al., 2020). In particolare, dopo il contatto con pazienti infetti o dopo aver rimosso i dispositivi di protezione individuale, le mani contaminate non solo favoriscono la trasmissione di microrganismi patogeni, ma aumentano anche il rischio di esposizione occupazionale. Pertanto, l'igiene delle mani (HH) è fondamentale per prevenire e controllare le HAIs.

Comportamenti e conformità all'igiene delle mani a livello globale

A livello mondiale, molti paesi hanno adottato diverse misure per migliorare la conformità all'igiene delle mani (HHC). Ad esempio, un ospedale generale italiano ha aumentato il tasso di HHC dall'11,45% al 18,71% utilizzando promemoria visivi e poster (Elia et al., 2022). Negli Stati Uniti, uno studio ha utilizzato un sistema di monitoraggio automatizzato in tempo reale per osservare il comportamento degli HCWs e migliorare la HHC (Croke, 2022). Tuttavia, la conformità globale rimane insoddisfacente: nei paesi ad alto reddito, il tasso medio di HHC è del 40%, mentre nei paesi a basso reddito è inferiore al 20% (Allegranzi et al., 2011; Erasmus et al., 2010).

I fattori che influenzano la HHC tra gli operatori sanitari includono:

  • Lavaggi delle mani frequenti, che causano secchezza e disagio cutaneo.
  • Aspettative eccessive di lavaggio delle mani in tempi brevi.
  • Uso diffuso dei guanti come sostituto dell’igiene delle mani.
  • Tempi di lavaggio delle mani prolungati (Harbourt et al., 2020).

I tempi insufficienti di lavaggio e i passaggi incompleti rappresentano i fattori principali che compromettono l'efficacia dell'igiene delle mani.

La sfida dell'igiene delle mani durante la pandemia di COVID-19

Durante la pandemia di COVID-19, gli operatori sanitari hanno eseguito frequentemente test con tampone orofaringeo per rilevare acidi nucleici. Al luglio 2020, gli istituti medici cinesi avevano effettuato complessivamente 160 milioni di test con un tasso giornaliero di 4,84 milioni (China Media Group, 2023). In un periodo relativamente breve, la necessità di una buona igiene delle mani è aumentata significativamente (Moore et al., 2021), ma l'incremento della frequenza dei lavaggi ha indotto affaticamento negli HCWs. Questo fenomeno potrebbe aumentare la trasmissione del coronavirus a causa della ridotta conformità e dell'efficacia dell'igiene delle mani.

Caratteristiche dei batteri sulle mani durante la raccolta di tamponi

Si sa poco sulla distribuzione e le caratteristiche dei batteri sulle mani durante la raccolta di tamponi orofaringei. L'importanza dell'igiene delle mani dopo la raccolta di tamponi nasofaringei non è pienamente riconosciuta dagli operatori sanitari. Questo studio si concentra sul processo di raccolta degli acidi nucleici con tampone orofaringeo. Analizzando i batteri presenti sulle mani dopo il prelievo, è possibile identificare le aree contaminate e utilizzare i dati per indirizzare gli operatori a concentrarsi su specifiche zone durante il lavaggio delle mani, migliorando così la conformità e la precisione dell'igiene durante il processo di raccolta e riducendo il rischio di contaminazione incrociata.

È stato condotto uno studio trasversale su 50 coppie di mani (mano utilizzata per il campionamento e mano ausiliaria) appartenenti a operatori sanitari. Da ogni partecipante sono stati raccolti dieci campioni. Gli esiti primari identificati includevano i tassi ottimali di igiene delle mani e il conteggio delle colonie batteriche sull'intera mano e sulle diverse sezioni della mano senza igiene preventiva.

Risultati

I tassi ottimali di igiene delle mani per la mano utilizzata per il campionamento e quella ausiliaria erano rispettivamente dell'88,8% (222/250) e del 91,6% (229/250). I tassi più bassi di igiene ottimale per entrambe le mani si riscontravano sul dorso delle dita e sul dorso della mano (86,0%, 86,0% contro 90,0%, 86,0%); i tassi ottimali di igiene per questi siti sulla mano utilizzata per il campionamento erano pari all'86,0% (43/50), mentre per la mano ausiliaria erano pari al 90,0% (45/50) e all'86,0% (43/50). Il conteggio delle colonie batteriche non presentava differenze tra la mano utilizzata per il campionamento e quella ausiliaria.

Il dorso delle dita e il dorso della mano sono risultati i punti più probabili di contaminazione durante la raccolta con tampone orofaringeo. Pertanto, è fondamentale prestare particolare attenzione all'igiene di queste due aree durante il processo di raccolta per ridurre al minimo il rischio di contaminazione incrociata.

 

da:

Distribution and characteristics of bacteria on the hand during oropharyngeal swab collection: Which handwashing points are affected?