See&Treat: all'ASL RMC il progetto va avanti. Nessuna sospensiva dal TAR
di Chiara D'Angelo
Sulle pagine di Quotidiano Sanità scrive Carlo Saitto, Direttore Generale dell' ASL RMC, sul Reparto See&Treat, sulla sua origine, sull'opposizione dell'Ordine dei Medici di Roma e sulla richiesta di sospensiva avanzata al TAR del Lazio.
All'udienza per la sospensiva l'Ordine dei Medici, promotore del ricorso, non si è presentato e il giudice amministrativo ha deciso di non disporre la sospensiva, per cui il servizio del See&Treat va avanti.
Si tratta di un progetto nato dalla necessità di riorganizzare il servizio sanitario regionale in un'ottica di efficientamento delle risorse che, sulla base di modelli già sperimentati con successo all'estero, consente di dare risposte più rapide e meno onerose ai cittadini. Il See&Treat è un reparto a gestione infermieristica in cui il personale, con adeguata preparazione, risponde alle piccole urgenze, alleggerendo in maniera sostanziale il carico di accessi al pronto soccorso.
A questo progetto, asserendo motivazioni in ordine alla sicurezza per i cittadini, si è opposto l'Ordine dei Medici di Roma, presentando il ricorso al TAR, cui si oppongono ASL RMC, Collegio IPASVI e Regione.
Saitto, nel presentare pacatamente la vicenda, spiega come sia suo auspicio che la mancata presentazione dell'Ordine dei Medici all'udienza presso il TAR sia la traccia di un nuovo andamento delle relazioni con la rappresentanza medica, una dimostrazione di "disponibilità a superare una logica di contrapposizioni alla ricerca di forme di collaborazione tra le istituzioni e tra le professioni che appaiono indispensabili in una fase difficile per la vita del Sistema Sanitario Nazionale e più ancora per quella, maggiormente travagliata, del Sistema Sanitario Regionale del Lazio".