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Un decesso per peste bubbonica e quarantena per i contatti. Dalla Cina arriva un’altra epidemia? Cos’è, sintomi e trattamento

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 10/08/2020 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarieEstero

Un caso sospetto di peste bubbonica è stato segnalato alle autorità cinesi, ed un uomo è morto qualche giorno fa nella Mongolia Interna; le autorità hanno dunque isolato il villaggio di Suji Xincun, dove viveva la vittima. Finora i test eseguiti su tutti gli abitanti del villaggio sono risultati negativi. Negative anche nove persone che erano venute in stretto contatto con il paziente poi deceduto e che sono state poste in quarantena, così come altre 26 persone che avevano avuto contatti indiretti.

L’otto luglio scorso le autorità della stessa regione avevano chiuso diverse località turistiche a seguito della conferma di un caso di peste bubbonica a Bayannur, a 240 chilometri da Baotou

Siamo di fronte all’inizio di un’altra pandemia?

La peste è una delle malattie più mortali conosciute nella storia umana.

Cos'è la peste bubbonica?

La peste è una malattia infettiva di origine batterica, è causata dal batterio Yersinia pestis, che normalmente ha come ospite le pulci parassite dei roditori, ratti, alcune specie di scoiattoli, cani della prateria. In qualche caso le pulci possono infettare anche gli animali domestici come i gatti. Normalmente, Yersinia circola tra queste specie senza causare alti tassi di mortalità, e quindi questi animali sono sostanzialmente delle riserve infettive di lungo termine. Occasionalmente, un’epidemia può uccidere anche grandi quantità di roditori e le pulci, in cerca di nuovi ospiti, si trasmettono anche agli esseri umani, diffondendo la malattia.

L’origine della peste è molto antica, e per la sua forza distruttrice, è diventata nell’immaginario collettivo la ‘morte nera’, la malattia che ha accompagnato l’umanità nei secoli e che per questo è spesso presente nelle grandi opere letterarie e artistiche.

La storia della grande peste nell’Europa del 1350, che ha causato la morte di quasi un terzo della popolazione europea e ha letteralmente contagiato tutti i paesi dal Mediterraneo alla Scandinavia e la Russia nel giro di cinque anni, è particolarmente sinistra perché è stata la conseguenza di un atto deliberato di bioterrorismo. Nel 1347, infatti, l’esercito dei tartari stava assediando Caffa, scalo commerciale della città di Genova in Crimea.

Le fila dell’esercito orientale erano sconvolte da un’epidemia di peste, diffusa da qualche anno in Asia e così il khan Ganibek decise di utilizzare i corpi dei soldati morti per espugnare la città, catapultandoli oltre le mura. I marinai genovesi scappando da Caffa portarono la peste nei porti del Mediterraneo e da lì la malattia si diffuse in tutta Europa. E in Europa rimase come endemica, tornando a cicli di 10-12 anni, per i successivi tre secoli almeno. Anche oggi, nonostante sia ormai una malattia dalla diffusione molto limitata, la peste ha un potere evocativo notevole e riporta immediatamente a immagini di orrore e di devastazione.

Dal 2010 al 2015 ci sono stati 3.248 casi segnalati in tutto il mondo, inclusi 584 decessi.

 

Trasmissione e sviluppo della malattia

La peste si manifesta principalmente sotto tre forme diverse, che a volte possono anche essere compresenti:

  • Peste polmonare: il batterio infetta i polmoni. Questa forma della malattia può trasmettersi da persona a persona attraverso l’aria o gli aerosol di persone infette e quindi costituisce una delle forme più pericolose per il potenziale epidemico che la caratterizza. La forma polmonare può derivare anche dalla degenerazione delle altre forme se non sono curate prontamente.
  • Peste bubbonica: è la forma di peste più comune e si manifesta in seguito alla puntura di pulci infette o per contatto diretto tra materiale infetto e lesioni della pelle di una persona. Manifestazione tipica di questa forma è lo sviluppo di bubboni, ingrossamenti infiammati delle ghiandole linfatiche, seguiti da febbre, mal di testa, brividi e debolezza. In questa forma la peste non si trasmette da persona a persona.
  • Peste setticemica: deriva dalla moltiplicazione della Y. Pestis nel sangue, e può essere una conseguenza di complicazioni delle due forme precedenti. Viene contratta per le stesse cause di quella bubbonica, e non si trasmette da persona a persona. Causa febbre, brividi, dolori addominali, shock e prostrazione, sanguinamenti della pelle e di altri organi, ma non si manifesta con bubboni.

Il sospetto di peste si dovrebbe avere in seguito alla manifestazione dei primi sintomi, soprattutto in presenza di un bubbone, e di una possibile storia di esposizione a roditori o pulci.

I bubboni solitamente si manifestano dopo 2-6 giorni dall’esposizione, e la malattia procede in modo rapido, eventualmente degenerando nelle forme polmonare e setticemica se non è trattata prontamente. L’incubazione della forma polmonare primaria invece dura da uno a tre giorni ed è caratterizzata da una polmonite acuta con tosse e sputo di sangue. Il tasso di morte nei pazienti con peste polmonare è del 50 per cento.

 

Trattamento

E’ essenziale riconoscerne i sintomi rapidamente e intervenire nelle prime ore dalla loro comparsa.

 La peste polmonare si manifesta con febbri, mal di testa, debolezza, e un rapido sviluppo di polmonite, con i suoi segnali caratteristici: respiro corto, dolori toracici, tosse. Se il trattamento non è rapido, il paziente può morire nel giro di pochi giorni. Per ridurre le probabilità di morte è essenziale trattare con antibiotici entro le prime 24 ore dalla comparsa dei sintomi, con streptomicina, gentamicina, tetracicline o cloramfenicolo. Il trattamento con antibiotici è raccomandato, secondo i CDC americani, per sette giorni anche nelle persone che entrano potenzialmente a contatto con il malato, per prevenire l’insorgenza della malattia.

Potrebbe esserci una nuova epidemia o pandemia?

La peste esiste ancora in molte parti del mondo. Negli ultimi anni si sono verificati focolai nella Repubblica Democratica del Congo e in Madagascar. Sebbene la peste sia stata la causa di epidemie diffuse in epoca medievale, oggi le epidemie sono fortunatamente piccole.

Il dott. Matthew Dryden, microbiologo consulente presso l'Università di Southampton nel Regno Unito, ha dichiarato: "È positivo che questo sia stato rilevato e segnalato in una fase iniziale perché può essere isolato, trattato e prevenuta la diffusione”.

"La peste bubbonica è causata da un batterio e quindi, a differenza del Covid-19, viene prontamente trattata con antibiotici. Quindi, sebbene questo possa sembrare allarmante, essendo un'altra delle principali malattie infettive emergenti dall'Est, sembra essere un singolo caso sospetto che può essere prontamente trattatto".

 

da Iss e BBC