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Come riconoscere l’infezione da Covid dai segni sulla pelle?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 21/10/2020

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Dagli studi condotti fino a qui, è certo che il Covid-19 non colpisce solo l’apparato respiratorio, ma anche l’apparato cardiocircolatorio e gastro-intestinale.

Dagli studi portati avanti da un team tutto italiano, capeggiato dal dottor Fabrizio Fantini, direttore dell’Unità Ospedaliera Complessa di Dermatologia dell’Ospedale di Lecco, è emerso come la pelle può essere un bersaglio dell’infezione e le manifestazioni cutanee possono aiutarci quindi a individuarla anche in soggetti asintomatici.

Vediamo quali sono i segni cutanei caratteristici:

Segni cutanei in corso di infezione: rash cutanei di varia morfologia diffusi a tutto il corpo, che insorgono generalmente in concomitanza con sintomatologia simil-influenzale e respiratoria.

Eruzioni cutanee simili per aspetto ai comuni esantemi infantili, ad esempio di tipo morbilliforme, oppure con vescicole simili alla varicella, o con pomfi che ricordano l’orticaria. L’eruzione cutanea può essere più o meno sintomatica (prurito), ed è di solito fugace, con risoluzione spontanea in alcuni giorni e senza esiti permanenti. È importante ricordare che quadri simili possono essere anche dovuti ad una reazione alle cure farmacologiche in corso, e quindi è indispensabile una valutazione dermatologica per la diagnosi differenziale.

 

Segni cutanei con sospetto di infezione: sono state segnalate particolari lesioni delle estremità (mani, piedi) che somigliano ai comuni geloni da freddo, ovvero macchie rosse, gonfie, con sensazione di prurito/bruciore. Il sospetto che si tratti di lesioni correlate alla pandemia è originato dalle seguenti osservazioni:
a. numerose segnalazioni di casi del tutto analoghi sono avvenute in coincidenza con il diffondersi della pandemia, in Italia e in tutto il mondo;
b. il numero di queste segnalazioni è decisamente alto per la normale incidenza di geloni, soprattutto in questa stagione con temperature particolarmente miti.
c. alcuni di questi pazienti hanno avuto contatti con familiari o altre persone colpite dal virus:
d. infine, sono stati segnalati casi di lesioni “geloni-like” insorgenti contemporaneamente in familiari (fratelli), rendendo ancora più plausibile l’ipotesi infettiva. Queste lesioni delle estremità appaiono colpire in netta maggioranza soggetti in età pediatrica, bambini, adolescenti o comunque giovani.

L’interpretazione attuale è che questi particolari segni cutanei siano un effetto indiretto dell’infezione virale, attraverso un meccanismo di reazione immunologica che colpisce elettivamente i piccoli vasi sanguigni della cute. 

 

 

 

Da Quotidiano sanità