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NurSind Bologna denuncia: agli infermieri revocati ferie e permessi

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La Redazione
Pubblicato il: 14/01/2022 vai ai commenti

Emilia RomagnaNurSind dal territorio

Nursind denuncia ancora una volta il riconoscimento solo a parole dei sacrifici fatti dagli infermieri durante la pandemia ancora in corso. La prima fase non è servita a nulla se ci sono ancora gli stessi problemi: dopo più di due anni ad ogni picco pandemico sono state revocate le ferie al personale, pur ringraziando il presidente Bonaccini per le sue affermazioni su premialita’ e lavoro usurante per gli infermieri. 

“Le strutture ospedaliere di Bologna ancora una volta hanno sospeso le ferie ai dipendenti, in particolare agli infermieri, a causa della mancanza di personale per la gestione del nuovo picco dell’emergenza pandemica. Sarebbe servita una programmazione più incisiva, nuove assunzioni e salvaguardia del personale che per via dei sacrifici fin qui fatti si trova in difficoltà per espletare mansioni gravose. Ma nulla di questo è stato fatto, sembra che il carico lavorativo ricada sempre sugli stessi operatori sanitari”. È quanto afferma Antonella Rodigliano, segretaria territoriale del NurSind, il sindacato degli infermieri.

Precisa inoltre: “ho apprezzato molto le parole del presidente Bonaccini, che nella seduta della discussione sul bilancio regionale ci ha ringraziato per il lavoro svolto, riconoscendo che serve una premialità maggiore. Lo ringrazio soprattutto perché ha riconosciuto che il lavoro degli infermieri è il più usurante in questo momento. Ma ora spero che si passi dalle parole ai fatti -continua Rodigliano-, che ci si allinei tra quello che si dice e quello che poi si mette in opera. Oggi il lavoro degli infermieri è quello più usurante e quello dove lo stress da lavoro è elevatissimo; eppure, tutto ciò si ignora quando si impone agli stessi infermieri di trasferirsi da un reparto all’altro dalla mattina alla sera e quando si annullano le ferie programmate, che in alcuni casi non sono ferie vere e proprie, ma giorni da dedicare alla cura della famiglia”. 

Antonella Rodigiano, quindi, fa un appello al governatore Stefano Bonaccini e all’assessore alla sanità, Raffaele Donini, affinché la richiesta per un incontro inoltrata dal NurSind non sia ignorata, ma si avvii un confronto vero sui temi che interessano agli infermieri, in modo da trovare soluzioni che possano potenziare i servizi sanitari e diano dignità al lavoro degli infermieri. Si tratta, precisa il sindacato, di soluzioni che ridisegnino la premialità, prevedano nuove assunzioni, riconoscano il diritto alla conciliazione dei tempi di lavoro con la cura delle famiglie e soprattutto delle persone della famiglia che hanno bisogni particolare in ragioni di condizioni di disabilità o di età.