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A Trento gli infermieri potranno avviare radiografie, ma senza discrezionalità clinica

Con la delibera n.1758 del 17 novembre scorso, la Giunta Provinciale della PA di Trento ha deciso di sostituire la “Proposta di sperimentazione del Progetto di estensione agli infermieri di triage e post triage di Pronto Soccorso della richiesta di radiografie in situazioni di traumi minori e secondo protocolli condivisi”, del 19 settembre scorso, con la proposta di progetto “Gestione delle richieste di radiografie per il trattamento di traumi minori nei Pronto Soccorso”. Come sottolinea l’Assessore Mario Tonina, questa scelta di responsabilizzazione è fondamentale per garantire un servizio sanitario efficiente e di qualità.

Da Una Proposta Controversa a Una Nuova Visione Condivisa

Stiamo parlando della delibera che consentiva al personale infermieristico del pronto soccorso di prescrivere radiografie per traumi minori che aveva suscitato reazioni e proteste da parte di vari ordini professionali medici e sanitari per le preoccupazioni sulla sovrapposizione di ruoli.

Oggi, grazie a un processo di mediazione e confronto, è stata elaborata una nuova proposta che:

  • valorizza e tutela le diverse professionalità presenti;
  • definisce precisi ambiti di intervento con protocolli clinico-assistenziali condivisi;
  • garantisce formazione specifica e certificata;
  • esclude ogni discrezionalità diagnostica da parte degli infermieri;
  • prevede un confronto continuo e telematico con i medici di pronto soccorso.

Questo modello, approvato da Giunta e Ordini, è adesso condiviso e giudicato perseguibile per affrontare il problema del sovraffollamento in modo sicuro ed efficace.

Il Fenomeno del Sovraffollamento e le Esigenze di Cambiamento

Il Pronto Soccorso rappresenta un nodo fondamentale del sistema sanitario, frequentemente sottoposto a condizioni di sovraffollamento dovute a un aumento significativo degli accessi, molti dei quali riguardano problematiche di bassa complessità clinica. Gli accessi impropri e non urgenti hanno causato un sovraffollamento cronico che genera lunghe attese per i pazienti, difficoltà organizzative e un carico di lavoro crescente per gli operatori sanitari. Per affrontare queste criticità e migliorare la qualità dell’assistenza, la Provincia autonoma di Trento ha avviato un progetto innovativo che attribuisce agli infermieri di triage la possibilità di richiedere in autonomia esami radiografici per traumi minori agli arti, in pieno rispetto di rigorosi protocolli clinici condivisi e validati scientificamente.

La Proposta della Provincia Autonoma di Trento

La proposta prevede che gli infermieri di triage, dopo aver completato un percorso formativo certificato di almeno 80 ore, possano autonomamente attivare richieste radiografiche per traumi periferici monodistrettuali classificati con codici di priorità minori (bianco, verde, azzurro). Tali interventi sono disciplinati da protocolli rigorosi, approvati da medici radiologi e specialisti, per assicurare la massima sicurezza e appropriatezza. L’obiettivo è anticipare l’iter diagnostico, ridurre i tempi di attesa e migliorare la qualità dell’organizzazione sanitaria e dell’esperienza del paziente.

I Pilastri della Nuova Proposta

Il progetto rivisto si basa su elementi chiave volti a garantire appropriatezza e sicurezza:

  • protocolli clinico-assistenziali rigorosi: gli infermieri operano esclusivamente all'interno di protocolli evidence-based, condivisi e approvati da medici radiologi e specialisti. È esclusa qualsiasi discrezionalità diagnostica;
  • formazione specifica e certificata: èprevisto un percorso formativo teorico-pratico intensivo (almeno 80 ore nella proposta trentina) in triage, valutazione avanzata e modalità di richiesta radiologica, in linea con le linee guida nazionali e internazionali;
  • collaborazione interprofessionale costante: il modello enfatizza la sinergia tra le professioni, prevedendo la disponibilità dei medici PS a mantenere un contatto continuo, anche telematico, per eventuali dubbi o rivalutazioni cliniche;
  • utilizzo di score validati: l'infermiere si avvale di strumenti di valutazione clinica oggettivi, come le Ottawa Ankle Rules, per selezionare i pazienti idonei all'anticipazione diagnostica.

Fondamenti Formativi e Normativi
Il progetto si fonda su solide basi legislative italiane (Legge 42/1999 e Legge 251/2000) e su rigorosi protocolli di sicurezza radiologica, quali il principio ALARA volto a minimizzare l’esposizione ai raggi ionizzanti. La formazione teorico-pratica istituzionalizzata degli infermieri di triage include competenze avanzate di valutazione e gestione dei traumi minori e della richiesta radiologica, con possibilità di riconoscimento formale per possessori di titoli specialistici.

Considerazioni Finali

Il progetto della Provincia autonoma di Trento rappresenta un importante avanzamento nel cammino di autonomia e valorizzazione della professione infermieristica, rinforzando le competenze in ambito emergenza-urgenza e favorendo un’organizzazione più efficiente e collaborativa. L’iniziativa punta a migliorare tempi e qualità dell’assistenza, promuovendo il dialogo interprofessionale e il rispetto delle normative, con effetti positivi su pazienti e operatori.

 

Andrea Tirotto