Infermieri sul piede di guerra. NurSind Ascoli Piceno chiede incontro urgente con vertici regionali
NurSind Ascoli Piceno, Nursing up ed USB , chiedono un incontro urgentissimo con i vertici della Regione Marche, ad oggi negato, nonostante lo sciopero dei dipendenti ex Av5 del 16 dicembre 2022.
“A mezzo stampa l'Assessore ha dichiarato che voleva incontrare tutte i sindacati e per questo siamo qui a chiedere un incontro urgentissimo per le criticità più volte rese note e che sono sotto gli occhi di tutti”. A dichiararlo è Maurizio Pelosi, segretario territoriale NurSind Ascoli Piceno.
Tra le motivazioni, che hanno portato le rappresentanze sindacali a chiedere un tavolo di confronto, ci sono:
- chiarimenti sulla motivazione della nomina del “ad interim” del Commissario Straordinario dott. Roberto Grinta
- la Restituzione di 495.000 euro nel Fondo Produttività 2021 ai lavoratori del comparto con relativo pagamento a saldo,
- liquidazione economica dei tempi di vestizione dal 2018 ad oggi con lo stipendio di giugno 2023
- rideterminazione del Fondo Contrattuali che come evidenziato è inferiore rispetto alle altre ex Aree Vaste di circa 1000 euro pro-capite, generando di fatto una disparità di trattamento economico per i lavoratori dell’EX Av5
- l’istituzione dei nuovi incarichi di funzione avvenga secondo le norme previste dal nuovo CCNL del comparto 2019-2021
- riconoscimento della Indennità di malattie infettive
- premialità Covid 2020, esatta rendicontazione Fondi dedicati, e residui di€ 300.000 certi per remunerare in gran parte i lavoratori sanitari che hanno svolto il proprio servizio nei reparti Covid e il resto nei restanti reparti e servizi sanitari
- riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali
- riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario (ancora insolute).
- aumento delle indennità varie (notturna, pronta disponibilità e festiva come previsto da CCNL vigente, e da attuare in contrattazione decentrata.
- stabilizzazione del personale precario in riferimento alla normativa Covid con continuità lavorativa comprendente 18 mesi effettivi entro il dicembre 2022.
- revisione del Piano Fabbisogno Anno 2023 per un piano occupazionale straordinario per assunzioni stabili da graduatorie idonei concorsi Marche sia infermieri che OSS, per coprire le gravi carenze di organico e riaprire servizi reparti chiusi e aprire stabilmente reparto malattie infettive
- diritto mensa e/o buono pasto sostitutivo
- smaltimento ferie arretrate pari a circa 100 gg
- produttività anno 2021 e anno 2022
- sblocco della Mobilità interna
- ripristino della legalità ed il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa vigente, rispetto alla copertura dei turni di servizio, al riposo giornaliero e settimanale ed alle procedure non congrue relative alla copertura dei turni, i richiami in servizio e l’utilizzo dei social media per comunicazioni di servizio, preposti dal datore di lavoro
- Rinnovo precari, circa 200, in scadenza tutti al 30 aprile 2023.
“A nostro parere – conclude Pelosi - la situazione ha superato ampiamente i limiti della tollerabilità traducendosi in pesanti criticità per tutti i lavoratori e in particolar modo per gli infermieri, gli altri professionisti della salute e gli operatori sanitari. Sul punto si precisa sin da ora, che qualora la nostra richiesta di incontro venga disattesa per l’ennesima volta, non mancheranno plateali proteste congiuntamente con i dipendenti non escludendo i ricorsi legali”.