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Scomparso il sociologo Domenico De Masi

Vincenzo Rauccidi
Vincenzo Raucci
Pubblicato il: 09/09/2023

Attualità

Si è spento oggi, all’età di 85 anni, il noto sociologo Domenico De Masi, professore emerito di sociologia del lavoro all’Università “La Sapienza”.

“Con Domenico De Masi ci lascia un fine intellettuale, - scrivono gli europarlamentari M5s in una nota - precursore dei tempi con le sue teorie innovative e difensore dei diritti sociali e civili. Da Preside della Facoltà di Sociologia della Comunicazione de "La Sapienza" aveva dimostrato di essere sempre dalla parte dei più deboli e dei giovani, il suo chiodo fisso. Le nostre condoglianze alla famiglia e alla comunità di Ravello, comune che aveva apprezzato negli anni il suo attivismo culturale e il suo impegno sociale”.

Il professore è stato ospite all’VIII° Congresso Nazionale NurSind (5-7 dicembre 2022), fornendo un prezioso contributo a tutti i convenuti.

Il suo intervento alla tavola rotonda di quel congresso lo potete guardare qui: CLICCA

La sua intervista alla nostra rivista la potete guardare qui: CLICCA

Il lavoro è stato sempre il fulcro dei suoi studi e delle sue analisi. De Masi era originario del piccolo paesino di Rotello in provincia di Campobasso. Si è sposato due volte e ha avuto due figlie dal primo matrimonio. Ha frequentato prima il liceo classico di Caserta, poi, l'università a Perugia dove si laureò in Giurisprudenza con una tesi sulla Storia del Diritto. Dopo la laurea vive la prima esperienza all’estero, con il dottorato in Sociologia del Lavoro a Parigi, sotto l’ala di Alain Touraine ed è sempre stata la Sociologia al centro della sua attività, sin dai tempi di ricercatore e di collaboratore della rivista “Nord e Sud”.

In questi anni sviluppa la passione per la sociologia applicata ai processi reali e studia i processi lavoratori direttamente in fabbrica. Non a caso, negli anni, verrà ribattezzato “il sociologo dei lavoratori”.

Da docente, insegna Sociologia prima all’Università Federico II di Napoli, poi a Sassari, all’Orientale sempre nel capoluogo partenopeo e infine alla “Sapienza” di Roma, dove diventa preside della facoltà di Scienze della Comunicazione.