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Reazione avverse ai farmaci e gestione infermieristica: la sindrome da Overlap di Stevens-Johnson

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/09/2024 vai ai commenti

FormazioneNursingProfessione e lavoro

 

Le reazioni avverse ai farmaci rappresentano un tema cruciale per la sicurezza dei pazienti in ambito sanitario. Tra queste, le reazioni avverse cutanee severe (Severe Cutaneous Adverse Reactions - SCARs) sono rare ma potenzialmente letali. Questo gruppo di patologie include condizioni come la necrolisi epidermica tossica (NET) e la sindrome di Stevens-Johnson (SJS), reazioni che possono manifestarsi in seguito all'uso di farmaci comunemente prescritti come antibiotici, anticonvulsivanti e anti-infiammatori non steroidei (FANS). Il presente articolo approfondisce la gestione clinica di un caso di sindrome da overlap di Stevens, una variante della NET, causata dall'uso di meropenem, un antibiotico della classe dei carbapenemi.

SCARs e NET: Un Pericolo Sottovalutato

Le reazioni cutanee avverse gravi, come la sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e la necrolisi epidermica tossica (NET), rappresentano una delle manifestazioni più severe di ipersensibilità ai farmaci. Queste patologie si caratterizzano per la distruzione dell'epitelio cutaneo e delle membrane mucose, con una progressione rapida e spesso fatale se non trattate tempestivamente.

Nel caso specifico della NET, la percentuale di superficie corporea colpita è cruciale per la diagnosi e la classificazione. Quando coinvolge meno del 10% del corpo, si parla di SJS, mentre se supera il 30%, la condizione viene definita NET. La sindrome da overlap di Stevens, che rappresenta una condizione intermedia, colpisce tra il 10% e il 29% della superficie corporea.

Il Caso Clinico

Un paziente maschio di 73 anni, senza precedenti allergici, è stato ricoverato presso una clinica universitaria per una sospetta reazione avversa a meropenem, somministrato per trattare un'infezione delle vie urinarie da Escherichia coli. Il paziente, già affetto da diverse comorbidità come diabete mellito di tipo 2 e ipertensione arteriosa, ha sviluppato un quadro clinico di necrolisi epidermica tossica (NET), evoluta in sindrome da overlap di Stevens dopo l'interruzione del trattamento con meropenem.

La gravità della condizione è stata valutata utilizzando la scala SCORTEN, che ha attribuito al paziente un punteggio di 2 su 7, con un rischio di mortalità stimato al 12,1%. Questo indice, utilizzato per valutare la severità della NET, prende in considerazione fattori come l'età del paziente, la percentuale di epidermide colpita e parametri ematici come il livello di urea e bicarbonato.

Interventi Infermieristici e Terapia

La gestione del paziente ha richiesto un approccio multidisciplinare, con un focus particolare sulla prevenzione delle infezioni e la cura delle lesioni cutanee. Il trattamento è stato basato su medicazioni avanzate e terapia topica, con l'uso di fibre idrocolloidali contenenti argento ionico per promuovere la guarigione e prevenire l'insorgenza di infezioni batteriche. Questo tipo di medicazione ha permesso di mantenere un ambiente umido favorevole alla riepitelizzazione, riducendo al contempo il rischio di complicanze infettive.

Nella gestione delle aree disepitelizzate, è stata applicata una crema a base di gentamicina per ridurre l'infiammazione e favorire la guarigione delle lesioni. Inoltre, il trattamento sistemico è stato supportato da corticosteroidi e antibiotici ad ampio spettro per contrastare l'infiammazione e prevenire eventuali sovrainfezioni.

Prevenzione delle Infezioni e Gestione del Dolore

Uno degli aspetti più critici nella gestione della NET è la prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza. Le macroaree di cute disepitelizzata rappresentano una porta d'ingresso per agenti patogeni che possono colonizzare la superficie cutanea, aumentando il rischio di sepsi. Durante la degenza, sono state adottate rigorose misure di isolamento da contatto, con l'uso di camici monouso, guanti sterili e soluzioni disinfettanti per prevenire la contaminazione.

Il dolore associato alle lesioni cutanee è stato costantemente monitorato utilizzando la scala Numerical Rating Scale (NRS), con somministrazione di analgesici come paracetamolo e, nei casi più gravi, oppioidi a breve durata d'azione. Tecniche non farmacologiche come la distrazione mediante musica e il supporto familiare hanno contribuito a ridurre il disagio del paziente durante il trattamento.

Esiti e Follow-Up

Dopo 34 giorni di degenza, il paziente è stato dimesso con il 90% della cute completamente riepitelizzata. Un follow-up regolare è stato programmato per monitorare il decorso clinico e garantire l'aderenza alla terapia. La Morisky Medication Adherence Scale (MMAR) ha indicato un'elevata compliance terapeutica, e il paziente ha espresso soddisfazione per le cure ricevute.

Discussione

La letteratura disponibile documenta solo pochi casi di NET associata alla somministrazione di meropenem. La gestione clinica descritta nel presente caso ha permesso di ottenere risultati positivi grazie a un approccio combinato tra trattamento topico e sistemico. Le medicazioni a base di argento ionico hanno svolto un ruolo fondamentale nella prevenzione delle infezioni, riducendo i tempi di guarigione e migliorando il benessere del paziente.

 

Il caso clinico descritto rappresenta un esempio significativo di come un approccio infermieristico personalizzato e l'uso di tecnologie avanzate per la cura delle ferite possano fare la differenza nel trattamento di patologie gravi come la sindrome da overlap di Stevens. La tempestiva sospensione del farmaco causale, unita a un'adeguata gestione delle lesioni cutanee e alla prevenzione delle infezioni, ha permesso di risolvere la condizione clinica in tempi coerenti con quelli descritti in letteratura.

L'importanza della formazione del personale infermieristico e medico nella gestione delle SCARs non può essere sottovalutata, considerando la gravità e la rarità di queste patologie. Il successo del trattamento nel caso descritto sottolinea l'efficacia di un approccio integrato e multidisciplinare per garantire esiti clinici favorevoli.

 

Rossi E. Sindrome da overlap di Stevens-Johnson causata dalla somministrazione di meropenem. Descrizione clinica e trattamento infermieristico. Assist Inferm Ric 2024;43(2):83-90. doi 10.1702/4280.42614