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Sonno irregolare e salute cardiaca: aumento del rischio di infarto e ictus

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 05/02/2025

Studi e analisi

Un nuovo studio evidenzia come la regolarità del sonno giochi un ruolo cruciale nella salute cardiovascolare. Secondo i ricercatori, le persone con abitudini di sonno irregolari hanno un rischio del 26% più elevato di subire eventi cardiovascolari gravi, come infarto miocardico e ictus, rispetto a coloro che mantengono un ciclo sonno-veglia stabile.

Uno studio innovativo sul legame tra sonno e cuore

La ricerca, pubblicata sul Journal of Epidemiology & Community Health, rappresenta una delle prime a concentrarsi sulla regolarità del sonno piuttosto che sulla sua durata. Gli scienziati hanno analizzato i dati di 72.269 partecipanti della UK Biobank, di età compresa tra 40 e 79 anni e privi di precedenti malattie cardiovascolari.

Ogni partecipante ha indossato un activity tracker per sette giorni, permettendo di monitorare i loro schemi di sonno e assegnare un punteggio Sleep Regularity Index (SRI).

  • Un punteggio SRI ≥87 indicava un sonno regolare.
  • Un punteggio SRI <72 classificava i partecipanti come dormienti irregolari.
  • I soggetti con punteggi intermedi erano considerati dormienti moderatamente irregolari.

I ricercatori hanno poi seguito la salute cardiovascolare dei partecipanti per otto anni, monitorando eventi come infarti, insufficienza cardiaca e ictus attraverso registri ospedalieri e anagrafici.

L'impatto del sonno irregolare sulla salute cardiovascolare

I risultati dello studio hanno dimostrato che:

  • Le persone con sonno irregolare avevano un rischio del 26% più alto di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE).
  • Anche un sonno moderatamente irregolare era associato a un aumento del rischio dell’8%.
  • Maggiore la regolarità del sonno, minore il rischio di MACE, mostrando una relazione quasi lineare tra stabilità del sonno e salute cardiaca.

Durata del sonno: necessaria ma non sufficiente

Secondo le linee guida sanitarie, gli adulti tra i 18 e i 64 anni dovrebbero dormire tra sette e nove ore per notte, mentre gli over 65 tra sette e otto ore. Tuttavia, lo studio ha evidenziato che:

  • Il 61% dei dormienti regolari rispettava le raccomandazioni sulla durata del sonno.
  • Solo il 48% dei dormienti irregolari riusciva a dormire il tempo consigliato.
  • Nei soggetti con sonno moderatamente irregolare, mantenere una durata adeguata riduceva parzialmente il rischio cardiovascolare.
  • Nei dormienti fortemente irregolari, rispettare le ore di sonno raccomandate non bastava a compensare il rischio aggiuntivo legato all’irregolarità.

Verso nuove raccomandazioni per la salute pubblica

I ricercatori sottolineano che, pur trattandosi di uno studio osservazionale, i dati raccolti suggeriscono che la regolarità del sonno potrebbe essere un indicatore predittivo importante per la salute cardiovascolare.

“I nostri risultati indicano che la regolarità del sonno potrebbe avere un impatto maggiore rispetto alla sola durata nel modulare il rischio di eventi cardiovascolari gravi”, spiegano gli autori dello studio.

Alla luce di queste evidenze, gli esperti suggeriscono che la stabilità degli orari di sonno venga maggiormente considerata nelle linee guida di sanità pubblica e nella pratica clinica, come un fattore chiave per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.