Rsu, Nursind Emilia-Romagna: programma su valorizzazione, welfare e vincolo di esclusività
La segretaria Antonella Rodigliano: “Siamo la componente più numerose nelle aziende sanitarie, col nostro voto possiamo davvero cambiare le cose”. “Uniti per volare più in alto” lo slogan della campagna elettorale
BOLOGNA, 6 FEBBRAIO 2025 - Maggiore valorizzazione economica e professionale, politiche abitative per il personale sanitario, monitoraggio del benessere lavorativo e abolizione del vincolo di esclusività. Sono questi alcuni dei punti principali del programma del Nursind Emilia-Romagna in vista delle prossime elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) nei comparti delle pubbliche amministrazioni. Si vota dal 14 al 16 aprile 2025 in tutta Italia. “Uniti per volare più in alto” lo slogan scelto per la campagna elettorale. “Siamo la componente più numerosa all’interno delle nostre aziende e con queste elezioni abbiamo la possibilità di dire la nostra, senza delegare ad altri le linee da adottare e gli accordi da prendere ad ogni livello” spiega la segretaria regionale, Antonella Rodigliano. “Il diritto di voto rappresenta un importantissimo potere nelle nostre mani -continua- , è l’occasione per garantirci maggiore coinvolgimento nelle scelte future”.
I punti programmatici del Nursind vanno dalla promozione di incentivi per lo sviluppo di carriera e aumenti stipendiali di base, investimenti nei corsi di laurea in scienze infermieristiche e programmi per migliorare l'attrattività di infermieri e ostetriche, all’implementazione di un pianto di intervento regionale, comunale e aziendale per risolvere le difficoltà di accesso alla casa nelle città dell'Emilia-Romagna per i professionisti della sanità, rispondendo in modo prioritario alle figure in più forte crisi di attrattività. Quanto al benessere lavorativo, da sempre tema caro al Nursind (“Il nostro obiettivo è prenderci cura di chi cura” sottolinea Rodigliano), al primo posto c’è la volontà di istituire un sistema di monitoraggio regionale a riguardo, promuovendo l’impegno delle aziende ad individuare e attuare soluzioni che migliorino le condizioni di lavoro, con particolare attenzione all’equilibrio coi tempi di vita e di famiglia, allo stress correlato e alle questioni di genere. Non secondario è poi il tema dell’abolizione del vincolo di esclusività per gli infermieri, consentendo la possibilità di svolgere attività professionali anche nel privato, ma istituendo allo stesso tempo un’indennità di esclusiva per chi opera strettamente nel pubblico. Garantire che tutti i sanitari della regione abbiano accesso, in modo equo e uniforme, al diritto alla mensa e ai buoni pasto, indipendentemente dalla provincia o dall’azienda di appartenenza, un altro dei punti programmatici del Nursind, che a livello metropolitano punta inoltre a dare soluzioni concrete anche per altre questioni, a partire dai parcheggi.
Le proposte del sindacato vanno dalla creazione di aree di parcheggio dedicate ai dipendenti sanitari all’adozione di tariffe agevolate o convenzioni con strutture private nelle vicinanze degli ospedali. Non solo: nel programma c’è anche il potenziamento di servizi navetta, linee bus che colleghino parcheggi periferici con gli ospedali e convenzioni per car e bike sharing. Quanto alle politiche di welfare, le proposte vanno da programmi di supporto psicologico e gestione dello stress, con sportelli di ascolto e consulenze specialistiche, a controlli periodici gratuiti, all’accesso prioritario a prestazioni sanitarie interne e a convenzioni con palestre, centri benessere e corsi di rilassamento, oltre a spazi di decompressione all’interno delle strutture ospedaliere e asili nido aziendali.
Approcci funzionale e trasparenti, infine, le parole d’ordine riguardo le modalità di variazione del servizio o Unità Operativa, che per un infermiere può essere dettato da esigenze organizzative, ma anche da desideri di crescita professionale o motivi personali. Per migliorare il processo, le proposte del Nursind riguardo la creazione di un portale aziendale per consultare posizioni disponibili e richiedere trasferimenti, criteri di selezione chiari e standardizzati, basati su anzianità di servizio, competenze acquisite e motivazioni personali, e la pubblicazione regolare di bandi interni. Corsi di aggiornamento mirati, affiancamento da parte di tutor o colleghi senior nei primi mesi di lavoro nella nuova Unità Operativa, ascolto attivo e monitoraggio post-trasferimento, le altre possibili inizative concrete messe nero su bianco dal sindacato.
“Questi sono e nostre proposte, ma chiaramente è fondamentale che la politica ci ascolti” sottolinea Antonella Rodigliano. “Col nostro programma ci rivolgiamo ai professionisti che andranno al voto, ma anche alla politica e alle aziende, affinché tutto questo possa essere messo in atto. Si tratta di proposte che rispecchiano le necessità di chi andremo a rappresentare e che meritano ascolto. Ecco perché è importante accrescere il senso di responsabilità e di appartenenza degli infermieri, il nostro voto può davvero cambiare certe dinamiche aziendali, regionali e nazionali, e renderci finalmente protagonisti del futuro della nostra professione” è l’appello finale di Antonella Rodigliano. “Tutto ciò che ci sta attorno dipende anche da noi, ma è fondamentale essere uniti, presenti -conclude – . Insieme possiamo cambiare le cose. Insieme possiamo volare in alto”.