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Perché le RSU sono fondamentali per il futuro degli infermieri? Facciamo chiarezza

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 03/03/2025

Contratto Nazionale

 

Il futuro della professione infermieristica si gioca anche nelle elezioni per il rinnovo delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie). Un appuntamento cruciale che determinerà chi avrà il compito di rappresentare gli infermieri all’interno delle aziende sanitarie e ospedaliere, negoziando condizioni di lavoro, retribuzioni e diritti contrattuali.

La sanità pubblica italiana è attraversata da una crisi strutturale che si ripercuote pesantemente sul personale infermieristico. Turni insostenibili, carenza cronica di organico, retribuzioni inferiori rispetto alla media europea e un progressivo impoverimento delle condizioni lavorative rendono il voto per le RSU un momento decisivo per il futuro della categoria. Ma perché le RSU sono così importanti e perché ogni infermiere dovrebbe partecipare al voto?

Il ruolo strategico delle RSU nel sistema sanitario

Le Rappresentanze Sindacali Unitarie sono un organo elettivo composto da lavoratori della stessa azienda che rappresentano il personale nelle trattative con la dirigenza. Attraverso la contrattazione integrativa, le RSU incidono su decisioni fondamentali che riguardano la gestione delle risorse umane, i turni di lavoro, la sicurezza sul lavoro, le progressioni di carriera e le indennità.

Nel comparto sanitario, il ruolo delle RSU assume un’importanza ancora maggiore. La carenza di personale e la crescente pressione sulle strutture ospedaliere impongono una continua riorganizzazione del lavoro che, senza una solida rappresentanza sindacale, rischia di tradursi in un peggioramento delle condizioni operative degli infermieri.

Le RSU negoziano direttamente con le amministrazioni aziendali, determinando aspetti concreti della vita lavorativa del personale infermieristico, tra cui:

  • Organizzazione dei turni e gestione del personale: in un contesto in cui la carenza di infermieri è un problema diffuso, una RSU forte può incidere sulla distribuzione del personale evitando sovraccarichi di lavoro e turni massacranti.
  • Indennità economiche e contrattazione integrativa: molte delle voci retributive degli infermieri derivano dalla contrattazione aziendale, come indennità di turno, straordinari, premialità e incentivi.
  • Condizioni di sicurezza sul lavoro: la tutela della salute degli infermieri è spesso sacrificata alle esigenze aziendali, con carichi di lavoro eccessivi e mancanza di strumenti adeguati per la protezione individuale.
  • Progressioni di carriera e stabilizzazioni: le RSU giocano un ruolo essenziale nella definizione dei criteri per gli avanzamenti di carriera e le stabilizzazioni del personale precario.

Un settore in crisi: perché gli infermieri devono far sentire la propria voce

I dati parlano chiaro. Secondo le stime dell’OCSE e della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), in Italia mancano almeno 60.000 infermieri per garantire un’assistenza adeguata ai cittadini. La media italiana è di 5,8 infermieri ogni 1.000 abitanti, nettamente inferiore rispetto ad altri Paesi europei come la Germania (13 ogni 1.000 abitanti) o la Francia (10,5 ogni 1.000 abitanti).

Questa carenza cronica si traduce in:

  • Turni di lavoro sempre più pesanti, con riposi saltati e difficoltà nella conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
  • Aumento del rischio burnout, con un numero crescente di infermieri che lasciano il servizio pubblico per il privato o che emigrano all’estero.
  • Mancata valorizzazione economica, con stipendi tra i più bassi d’Europa e indennità spesso inadeguate rispetto alla responsabilità della professione.
  • Peggioramento della qualità dell’assistenza, con tempi di cura ridotti e carichi di lavoro che incidono sulla sicurezza dei pazienti.

In un simile contesto, l’elezione delle RSU rappresenta uno dei pochi strumenti reali a disposizione degli infermieri per incidere sulle decisioni che riguardano il proprio lavoro e la qualità dell’assistenza sanitaria. Non partecipare al voto significa lasciare che altri decidano per l’intera categoria, rischiando di consegnare la rappresentanza sindacale a chi non ha una visione chiara delle necessità degli infermieri.

NurSind: una rappresentanza forte per un cambiamento reale

In un panorama sindacale spesso dominato da logiche generali che non tengono conto delle specificità infermieristiche, NurSind si è affermato come il sindacato di riferimento per la categoria. Con una rappresentanza esclusiva degli infermieri, NurSind ha dimostrato negli anni di essere in grado di incidere nelle trattative contrattuali ottenendo risultati concreti.

Tra le principali battaglie vinte da NurSind figurano:

  • Miglioramento delle indennità contrattuali, con il riconoscimento di specificità economiche per gli infermieri.
  • Riconoscimento della professione infermieristica come lavoro usurante, primo passo per ottenere benefici pensionistici adeguati.
  • Pressioni costanti per l’aumento delle assunzioni, per contrastare la carenza di organico e garantire condizioni di lavoro più sostenibili.

NurSind non è un sindacato generalista, ma una realtà costruita dagli infermieri e per gli infermieri. La sua presenza nelle RSU è fondamentale per garantire che le istanze della categoria siano rappresentate con forza e competenza.

Il voto è un dovere professionale: la partecipazione è la chiave per il cambiamento

Le elezioni RSU non sono una semplice formalità burocratica, ma un momento di scelta consapevole sul futuro della professione. Ogni infermiere ha la possibilità di decidere chi lo rappresenterà nei prossimi anni, chi avrà il compito di difendere i diritti della categoria, chi siederà ai tavoli di trattativa con le aziende sanitarie.

Un’alta partecipazione al voto rafforza la rappresentanza sindacale e aumenta il peso delle rivendicazioni della categoria. In un momento storico di profonda crisi per il sistema sanitario, restare a guardare significa accettare passivamente le decisioni altrui.

Per questo, ogni infermiere ha il dovere morale e professionale di partecipare al voto per le RSU, scegliendo chi ha dimostrato di avere a cuore la professione e chi ha portato avanti battaglie concrete per migliorare le condizioni di lavoro.

Non lasciare che altri decidano per te. Il futuro della professione infermieristica è nelle mani di chi sceglie di agire.