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Cariati, emergenza elisoccorso: atterraggi spostati a cinque chilometri dall'ospedale

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 04/03/2025

CalabriaNurSind dal territorio

 

Da alcuni giorni l’elisoccorso non atterra più nell'area portuale di Cariati, ma nella zona Varco, distante circa cinque chilometri dall’ospedale "Vittorio Cosentino". La comunità locale e gli operatori sanitari sollevano preoccupazioni sulla necessità di un’elisuperficie dedicata e operativa 24 ore su 24, adiacente al nosocomio, per garantire interventi tempestivi nelle emergenze gestite dal Suem 118.

La decisione di spostare temporaneamente l'atterraggio è stata presa il 20 gennaio scorso durante una riunione presso il Comando della Capitaneria di Porto di Corigliano. All’incontro hanno partecipato il comandante della Capitaneria di Porto, Francesco Esposito, il comandante dell'ufficio marittimo locale di Cariati, Pio Marullo, l’ingegnere Salituro del Comando Vigili del Fuoco di Cosenza, Vincenzo Filareti, coordinatore del 118 della costa ionica calabrese, Sinibaldo Iemboli, responsabile emergenza-urgenza della stessa area, l’assessore comunale ai servizi Tommaso Critelli e il consigliere con delega al porto Gabriele Alterino.

Secondo la Capitaneria di Porto, gli atterraggi negli scali di Corigliano e Cariati presentano criticità logistiche. I piazzali portuali non sono autorizzati come elisuperfici, salvo casi eccezionali. Inoltre, il porto di Cariati non dispone di varchi di accesso vigilati in modo continuativo, essendo presidiato solo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 e il martedì e giovedì fino alle 17.30. In caso di necessità al di fuori di questi orari, l’apertura degli accessi non può essere garantita con la rapidità richiesta dalle emergenze sanitarie. Per queste ragioni, il comandante Marullo ha ritenuto inidonea l’area portuale, individuando come alternativa il campo sportivo del Varco, indicato anche dal Comune.

La scelta della nuova postazione, tuttavia, solleva forti perplessità tra gli operatori sanitari e gli attivisti locali. Il sindacato degli infermieri NurSind e il movimento Le Lampare denunciano la mancanza di aggiornamenti sulla realizzazione della piattaforma elisuperficie nei pressi dell’ospedale e temono che lo spostamento possa rallentarne ulteriormente l’attuazione. L’assessore Critelli ha dichiarato che si è in attesa del parere dell’Asp sulla conformità dell’area, ribadendo la natura temporanea della soluzione.

Nicodemo Capalbo, rappresentante del NurSind, sottolinea i rischi legati alla distanza dell'elisuperficie provvisoria dall’ospedale. Un trasferimento in ambulanza dal Varco al "Vittorio Cosentino" potrebbe richiedere tempo prezioso, con il pericolo di compromettere la tempestività degli interventi salvavita. Il timore è che questa soluzione provvisoria si trasformi in definitiva, ostacolando la costruzione di una pista operativa h24 nelle immediate vicinanze del nosocomio.

L’urgenza di un’elisuperficie efficiente è sottolineata dai dati sui tempi di soccorso: nei casi di infarto, le linee guida indicano un intervento entro 90 minuti, mentre il trasferimento agli hub di Cosenza o Catanzaro richiede circa un’ora e mezza in ambulanza. La mancanza di un’infrastruttura adeguata potrebbe mettere a rischio la vita dei pazienti in situazioni critiche. Il caso di Serafino Congi, deceduto in attesa di un’ambulanza per il trasferimento a Cosenza, rappresenta un monito affinché situazioni analoghe non si ripetano.

Nel frattempo, a San Giovanni in Fiore, le proteste dei cittadini hanno portato a un accordo per la realizzazione di un’elisuperficie presso lo stadio comunale. A Cariati, invece, la comunità resta in attesa di risposte concrete.