NurSind apre una nuova sede al Cardarelli: uno spazio di lotta, ascolto e presenza reale
NAPOLI – Un nuovo presidio sindacale si apre all’interno dell’AORN Cardarelli, e non è una semplice stanza: per il NurSind Napoli, la sede appena inaugurata al Padiglione F rappresenta un segnale forte. Di presenza, di identità, ma soprattutto di resistenza.
“Siamo felici di presentare questa nuova sede, un punto di riferimento per chi ogni giorno affronta turni difficili, carichi crescenti e poca considerazione”, ha dichiarato Marco Esposito, segretario territoriale NurSind Napoli. “Qui daremo risposte concrete alle difficoltà degli infermieri e di tutto il personale sanitario, con l’impegno che ci contraddistingue da sempre: difendere i diritti, senza compromessi”.
Una conquista non scontata
L’inaugurazione è arrivata al termine di un percorso non semplice. A raccontarlo è Giuseppe Papi, segretario aziendale del sindacato al Cardarelli: “Questo è un momento speciale, perché segna il consolidamento della nostra presenza in azienda. È stato necessario superare ostacoli burocratici e, diciamolo chiaramente, anche ostruzionismi da parte di chi vede NurSind come un concorrente scomodo”.
Il riferimento è al clima sindacale interno all’AORN Cardarelli, che secondo NurSind avrebbe mostrato in più occasioni un atteggiamento di chiusura e scarsa trasparenza. “Ci batteremo contro quella baldanza di potere che ha troppo spesso segnato la vita sindacale in questa struttura”, aggiunge Papi. “Vogliamo costruire un modello diverso, fondato sull’appartenenza e sulla forza collettiva, non sul privilegio”.
Un presidio permanente per chi lavora
La nuova sede non sarà solo uno spazio simbolico. Sarà un punto di ascolto stabile, aperto a chi ha bisogno di tutela, ma anche a chi vuole semplicemente essere ascoltato. “Non ci interessa occupare spazi, ma creare relazioni, costruire soluzioni, far sentire meno soli i lavoratori”, chiarisce Esposito.
In un contesto come quello del Cardarelli – uno degli ospedali più grandi e complessi del Mezzogiorno – il segnale di NurSind è chiaro: più visibilità, più presenza, più coraggio. Perché la rappresentanza, oggi, non può essere rituale. Deve essere quotidiana, concreta, radicata.