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Sanità, bonus fiscale nel 2026: detassazione al 15 per cento sui premi di produttività

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 11/11/2025

AttualitàGoverno

 

11 novembre 2025 -Nella bozza bollinata della Legge di Bilancio 2026 arriva una misura concreta a favore dei dipendenti pubblici non dirigenti. L’articolo 58 introduce una detassazione parziale sul trattamento accessorio, ovvero quell’insieme di compensi aggiuntivi — spesso legati a incarichi, turni o specifiche responsabilità — che si sommano alla retribuzione base.

Detassazione al 15% fino a 800 euro

Per il solo anno 2026, il governo prevede che fino a 800 euro di compensi accessori saranno tassati con un’aliquota agevolata del 15%, in luogo dell’Irpef ordinaria e delle addizionali regionali e comunali. La misura è rivolta esclusivamente al personale non dirigente delle pubbliche amministrazioni, compresi coloro in regime di diritto pubblico. Resta però una soglia da rispettare: possono beneficiarne solo i dipendenti con un reddito annuo lordo non superiore a 50.000 euro.

La norma non è automatica: il lavoratore può rinunciare espressamente e per iscritto. Inoltre, sono esclusi dalla detassazione i componenti delle forze armate e di polizia che già godono di specifici regimi fiscali agevolati, introdotti dal decreto legislativo 95/2017.

Misura limitata al 2026, possibile proroga in futuro

L’agevolazione, tuttavia, non avrà carattere strutturale: la norma stabilisce infatti la sua applicazione esclusivamente per l’anno 2026. È possibile, però, che la misura venga successivamente prorogata o integrata, in base ai risultati ottenuti e alla sostenibilità per le finanze pubbliche. Il governo lascia dunque aperta la porta a una futura estensione, qualora l’impatto venga giudicato positivo.

Sanità: detassazione cumulabile

Il testo chiarisce anche che per il personale del Servizio Sanitario Nazionale, già destinatario di altre misure premiali (come da DL 73/2024 e legge 207/2024), il beneficio introdotto dall’articolo 58 si somma a quanto già previsto. Una spinta in più per riconoscere il valore del lavoro svolto in corsie e ambulatori.