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ASP Cosenza, NurSind: Stop ai conguagli sulla detassazione: rischio danno per gli infermieri

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 17/11/2025

CalabriaNurSind dal territorio

Interpretazione restrittiva dell’Agenzia delle Entrate penalizza il lavoro in pronta disponibilità. Il sindacato chiede il blocco immediato e apre il fronte legale.

Cosenza, 17/11/2025 - La busta paga degli infermieri dell’ASP di Cosenza, già messa alla prova da turni pesanti e personale ridotto all’osso, rischia di essere ulteriormente penalizzata dai conguagli legati alla detassazione del 5% sullo straordinario in pronta disponibilità. Una trattenuta che arriva in seguito all’interpretazione restrittiva espressa dall’Agenzia delle Entrate, secondo la quale lo straordinario maturato in regime di pronta disponibilità non rientrerebbe nel beneficio fiscale introdotto dalla Legge di Bilancio 2025.

Una lettura che il NurSind contesta apertamente e che, proprio per questo, ha già portato il sindacato ad avviare ricorsi e a sostenere un emendamento correttivo ora in discussione nella Legge di Bilancio 2026.
Nonostante questo quadro ancora in divenire, l’ASP di Cosenza – come altre aziende – avrebbe avviato i conguagli già nel mese di novembre, generando immediata preoccupazione tra i professionisti.

Il commento del NurSind: una posizione netta

In una nota indirizzata alla Direzione Strategica dell’Azienda, il NurSind sottolinea con forza che si tratta di un intervento affrettato e potenzialmente ingiusto. Il sindacato denuncia che procedere senza attendere un chiarimento definitivo del legislatore significherebbe “colpire economicamente chi ogni giorno assicura la continuità assistenziale, spesso proprio grazie alla pronta disponibilità”.

Il commento è duro e diretto: “Questa scelta rischia di trasformare una misura pensata per valorizzare il lavoro degli infermieri in un boomerang che sottrae risorse a chi già sostiene un carico assistenziale insostenibile. Chiediamo un immediato stop ai conguagli in attesa dell’esito delle verifiche parlamentari.”
Una presa di posizione che vuole essere anche un richiamo alla responsabilità, affinché l’Azienda non si esponga a errori che potrebbero essere presto sanati dal punto di vista normativo.

Cosa accade ora

Il NurSind invita la Direzione Generale a sospendere le trattenute e a valutare un confronto tecnico con le organizzazioni sindacali prima di adottare decisioni definitive. Secondo il sindacato, la scelta di procedere ai conguagli in un momento di completa incertezza legislativa rischia di creare un danno economico non solo ingiustificato, ma profondamente scorretto sotto il profilo etico e professionale.

A questo punto la palla passa all’ASP di Cosenza, chiamata a dare una risposta in tempi rapidi. Gli infermieri attendono chiarezza, mentre a livello nazionale prosegue la battaglia per correggere un’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate che – secondo il NurSind – vanifica lo spirito della legge e penalizza proprio coloro che garantiscono la continuità assistenziale anche nelle ore più difficili.